Mercati FUORI CONTROLLO: arrivano i primi segnali
La settimana apre all’insegna di vendite, ulteriori importanti vendite sui mercati finanziari, ma a cosa dobbiamo prestare attenzione nelle prossime giornate e perchè ?
Stiamo assistendo per la prima volta dopo anni, ad un vero e proprio decennio perso per i detentori di obbligazioni, infatti il classico tlt (obbligazionario lungo termine usa) si trova in calo di un punto % in termini di rendimenti se prendessimo in considerazione gli ultimi 10 anni. (da qui decennio perso, in quanto chi lo ha acquistato 10 anni fa, sta perdendo circa 1%)
Contro un mercato azionario che è andato decisamente meglio, lo spy per intederci un etf che replica l’andamento di sp500 ha registrato un rialzo del 191% negli ultimi 10 anni, circa 11,3 % annualizzato.
I titoli del Tesoro a 10 anni sono scesi del 5% quest’anno, se confermato si tratta del terzo calo annuale consecutivo e se prendessimo i dati disponibili dal 1928 ad oggi, questo non era mai accaduto prima. C’è sempre una prima volta sui mercati, per questo si lavora di probabilità e statistica,e non si hanno mai certezze.
Cosa ha influenzato fortemente questo triennio di vendite importanti sul mercato obbligazionario? Tra i tanti fattori, sicuramente un aspetto non di poco conto, la velocità di rialzo aggressivo nel tempo dei tassi
Guardate questo bellissimo grafico, alla fine del 2020 il rendimento del decennale era pari solo allo 0,93%, scorsa settimana ha ben superato seppur di poco il 5%, per la prima volta dal 2007
Se si è investitori lo si sà, è sempre stato nei momenti più difficili che il mercato ha premiato con ottimi rendimenti nel tempo chi ha avuto la pazienza
Di aspettare momenti opportuni
Di realizzare una corretta pianificazione finanziaria, organizza anche con multi ingressi a mercato che rispettano però un corretto profilo di rischio per singolo asset class preimpostato a monte, rispettato i propri obiettivi, i propri archi temporali, le proprie aspettative anche in termini di rischio rendimento
Io credo che questi mesi, siano mesi dove i più preparati avranno la possibilità di cogliere importanti opportunità in ottica di rischio rendimento su differenti asset class.
Parliamo di curva dei rendimenti, perchè è tornata come tema caldo di queste ultime giornate, dove reputo opportuno condividere alcune considerazioni: di cui mi farebbe piacere ricevere vostri commenti ed opinioni in merito.
La curva dei rendimenti statunitensi si è rapidamente incurvata, con lo spread tra il rendimento a 10 anni e quello a 2 anni ora intorno al -0,16%, in aumento rispetto al -0,71% di un mese fa. Questa è la curva meno invertita che abbiamo visto da luglio 2022.
Si tratta però del cosiddetto “bear stepening”, con i rendimenti a lungo termine (10 anni) in aumento più rapidamente dei rendimenti a breve termine (2 anni).
Bisogna ricordare un aspetto importante, appena prima delle ultime recessioni, abbiamo assistito al fenomeno opposto (un “bull stepening”), con i rendimenti a breve termine (a 2 anni) che sono scesi più rapidamente dei rendimenti a lungo termine (a 10 anni) a seguito dei tagli attesi dalla Fed.
Il che fa sorgere la domanda: quando arriveranno i tagli dei tassi?
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