I risultati mostrano un aumento dei ricavi del 7% dal primo trimestre dell’anno precedente, una compressione di margini scesi dal 43% al 31% a causa dei forti investimenti già previsti nel Metaverso. Zuckerberg soddisfatto per avere migliorato i “numeri considerati chiave e prioritari per la società”.
Facebook (NASDAQ:FB)
Meta, la società precedentemente nota come Facebook, ha registrato un profitto di 7,5 miliardi nel primo trimestre, in calo del 21% rispetto all'anno precedente. Le entrate sono aumentate 7% a 27,9 miliardi. Gli analisti di Wall Street avevano previsto profitti di 7,1 dollari miliardi su un fatturato di 28,2 miliardi. Due trimestri successivi di calo dell’utile, non erano mai successi nella storia, ma la società va avanti nel suo progetto nella realtà virtuale “Rimaniamo fiduciosi nelle opportunità e nella crescita a lungo termine che la nostra road map del prodotto si sbloccherà", ha affermato Mark Zuckerberg.
Non sono arrivate altre brutte notizie dal fronte più caldo, quello degli utenti, Meta ha riferito che il numero degli iscritti attivi su base giornaliera è aumentato del 6% a 1,96 miliardi. Il titolo è salito del 18% nell’after hour.
A mercato chiuso hanno presentato i dati del trimestre altri nomi importanti della social media economy bene anche Pinterest (NYSE:PINS) che ha superato le previsioni degli analisti.
PayPal
Paypal (NASDAQ:PYPL) ha tagliato le previsioni di utile e ricavi per il 2022 ma gli analisti sembrano aver apprezzato di più il buon risultato in termini di ricavi dei primi tre mesi dell’anno. La società dei pagamenti ha detto che renderà ancora più semplice il processo di pagamento. I ricavi del trimestre sono saliti dell’8% a 6,5 miliardi di dollari, cento più del previsto. Il titolo è salito del 5% nell’after hour.
La Forza del Pricing Power
Da sottolineare gli ottimi dati di Mercedes Benz, vende meno auto ma fa il record di utili come? Nessuno sconto e margini più alti nonostante i problemi di approvvigionamento di chip e l’aumento del costo delle materie prime.
Questa è la ricetta per battere l’inflazione, in questo scenario sono da preferire tutte le società che hanno un elevato pricing power.