I timori degli investitori circa il fatto che le grandi aziende tech potessero perdere lo slancio degli utili dopo la possente corsa registrata durante la pandemia si sono dimostrati sbagliati, con alcuni dei maggiori protagonisti che hanno battuto le aspettative.
Gli investitori hanno perlopiù evitato i mega-titoli tech negli ultimi tre mesi, spostando i loro fondi su titoli ciclici e a media capitalizzazione, nella speranza che queste società traessero maggiore vantaggio dalla riapertura dell’economia dopo il duro colpo del lockdown.
Ma i titoli tech improvvisamente sembrano più allettanti dopo i successi degli utili riportati da almeno tre società a mega-capitalizzazione nella scorsa settimana. Di seguito, riassumeremo i recenti risultati trimestrali di tre colossi Big Tech per dimostrare che potrebbero esserci ulteriori rialzi all’orizzonte per i prezzi dei loro titoli.
1. Microsoft
Nel suo ultimo report trimestrale Microsoft (NASDAQ:MSFT) ha dimostrato che le vendite sono schizzate del 17%, battendo le stime degli analisti, con il colosso che ha beneficiato della solida domanda per i suoi servizi di cloud computing e strumenti software, utili per il lavoro da casa.
I ricavi nel periodo terminato il 31 dicembre sono aumentati a 43,1 miliardi di dollari, segnando il quattordicesimo trimestre consecutivo di crescita dei ricavi a doppia cifra per Microsoft. L’espansione delle vendite è stata alimentata dalla divisione di cloud computing Azure, che ha visto i ricavi schizzare del 50%.
Il gigante dei software con sede nello stato di Washington è stato uno dei maggiori beneficiari della pandemia che ha costretto i lavoratori a stare a casa ed a connettersi tramite dispositivi e servizi venduti dalla società.
Grafico giornaliero MSFT
Allo stesso tempo, i clienti aziendali di Microsoft hanno accelerato il passaggio al cloud, dove possono conservare dati ed utilizzare applicazioni tramite internet, e le teleconferenze sono diventate la norma. Non sono solo le nuove attività della società a prosperare: anche i suoi prodotti tradizionali mostrano resilienza. Le vendite di PC sono schizzate nel trimestre, spingendo il sistema operativo Windows, il prodotto di punta della società, mentre i ricavi della divisione videogiochi hanno superato i 5 miliardi di dollari per la prima volta in un singolo trimestre.
Anche le stime della società su ciascuna delle sue tre divisioni per il trimestre di marzo hanno battuto le proiezioni degli analisti, suggerendo che il 2021 potrebbe essere un altro anno ottimo per il colosso del tech, il cui titolo ha visto un’impennata del 41% nello scorso anno.
2. Netflix
La maggiore sorpresa in questa stagione degli utili è arrivata dal colosso dei video in streaming, Netflix (NASDAQ:NFLX), che, nonostante la feroce concorrenza, ha dimostrato ancora una volta che gli scettici si sbagliavano. Ha superato i 200 milioni di abbonati ed ha reso noto che non avrà più bisogno di prendere denaro in prestito. La società ora genera abbastanza liquidità da poter pagare tutti i suoi programmi televisivi e film senza indebitarsi ulteriormente.
La spettacolare crescita degli abbonati di Netflix è avvenuta nonostante i clienti abbiano tantissime nuove opzioni per lo streaming, come Disney+ di Walt Disney (NYSE:DIS), Apple TV+ di Apple (NASDAQ:AAPL) e HBO Max di AT&T (NYSE:T). Queste società stanno tentando di accaparrarsi parte della partecipazione di mercato di Netflix, che ha avuto il vantaggio del primo arrivato.
Grafico giornaliero NFLX
Alcuni analisti credono che sarà difficile sfidare Netflix ed il suo appeal su un mercato di offerte perlopiù mediocri. I rivali più temibili della società, come Walt Disney e AT&T, si trovano in difficoltà, con le loro posizioni finanziarie sotto forte pressione per via della pandemia.
Mentre il COVID-19 continua a portare lo scompiglio sulle produzioni cinematografiche e televisive, Netflix al momento conta più di 500 titoli in post-produzione o pronti ad essere lanciati sulla piattaforma, come ha reso noto la società stessa. La scorsa settimana ha rivelato la sua lista di film, annunciando che ci sarà una nuova pubblicazione sulla piattaforma in ogni settimana del 2021, secondo il Wall Street Journal. Il titolo di Netflix è rimbalzato del 4% quest’anno, dopo l’impennata del 66% dello scorso anno.
3. AMD
Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD) ha di nuovo dimostrato di essere sulla strada giusta per catturare più partecipazione di mercato mentre il suo maggiore rivale, Intel Corporation (NASDAQ:INTC), fatica a superare i problemi di produzione.
AMD ha riportato entrate nette del quarto trimestre pari a 1,78 miliardi di dollari, o 1,45 dollari ad azione, rispetto ai 170 milioni di dollari, o 0,15 dollari ad azione, dello stesso periodo di un anno fa. I ricavi sono schizzati del 53% a 3,2 miliardi di dollari. Con dati solidi sulle vendite nel trimestre precedente, il produttore di chip con sede in California ha anche offerto delle stime positive.
Grafico giornaliero AMD
I ricavi del primo trimestre saranno pari a circa 3,2 miliardi di dollari, più o meno 100 milioni di dollari. E questo rispetto alla stima media degli analisti di 2,73 miliardi di dollari. Per il 2021, la società si aspetta un aumento delle vendite del 37%, ben oltre le stime di Wall Street.
AMD ha faticato per anni per sopravvivere su un mercato dominato da Intel, il più grande produttore di chip al mondo. Ciò che ha reso AMD un marchio potente è la sua strategia di appaltare la produzione e lanciare sul mercato i nuovi chip più veloci prima di Intel. E questo ha permesso alla società di registrare un aumento della partecipazione di mercato ed un’impennata del titolo negli ultimi anni. AMD è infatti schizzato di circa il 90% nello scorso anno, mentre Intel è crollato del 20% nello stesso periodo.