La Brexit continua ad attirare l’attenzione; unione doganale e confine irlandese rimangono le questioni irrisolte, il rialzo della sterlina è da attribuire alle voci, che fanno aumentare la volatilità della valuta.
Per ora il trend è positivo, la coppia GBP/USD scambia a 1,3065, con un rimbalzo dal minimo di metà agosto, e nel breve termine si dirige verso 1,31, invece la coppia GBP/CHFha guadagnato l’1,80%, portandosi a 1,2740.
A Wall Street, i futures sui principali indici viaggiano in territorio negativo e vedono il contratto sullo S&P 500 in calo dello 0,29%, seguito da quello sul Nasdaq 100 che scende dello 0,37%.
Tra i vari titoli da seguire Apple che è reduce da ben quattro sedute consecutive in calo, nel corso delle quali sono stati mandati in fumo 50 miliardi di dollari di capitalizzazione. Mentre Exxon Mobilha raggiunto un accordo preliminare per la vendita di gas naturale ad Alaska Lng Project, l'intesa prevede l'estensione dell'accordo al giacimento Point Thomson.
A Piazza Affari, l'indice Ftse Mib è in calo dello 0,90%, in linea con gli altri principali listini del vecchio continente.
Tra i maggiori ribassi Mediaset (MI:MS) lascia sul terreno quasi il 3%, mentre UniCredit (MI:CRDI) è in calo del 2%, sul reddito fisso lo spread tra Btp e Bund resta sotto la soglia dei 230 punti con il rendimento del decennale italiano al 2,73%.
Acquisti sul Future Petrolio Greggio WTIche prova a recuperare dopo il calo di ieri, raggiungendo la soglia dei 67,65 dollari al barile, mentre perde posizioni l'XAU/USD che scende verso area 1.189 dollari l'oncia.
Per oggi non sono previsti dati macro di rilievo, si segnala solo l'indice settimanale Redbook, relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene USA.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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