🚀 ProPicks IA ritorno del 34,9%Leggi di più

Morning adviser, situazioni di range ma attenzione

Pubblicato 30.12.2013, 09:27
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
AUD/USD
-
EUR/JPY
-
DE40
-
JP225
-

Davide Marone, 30 dicembre 2013

INTRO

Siamo alle ultime battute di fine anno e naturalmente i temi non variano di una virgola. Questa notte il Nikkei ha fatto segnare nuovi massimi oltre i 16.300 punti, lo yen ha continuato ad indebolirisi e si attesta nuovamente in area 105,50 mentre gli altri cambi originali hanno aperta la settimana in fisiologica lateralità.

Draghi ci prova comunque

Dal punto di vista del calendario economico non è prevista per oggi nessuna release degna di nota, se non il dato sulle Abitazioni in Vendita su base mensile degli Stati Uniti alle 16. Ad ogni modo il Presidente della BCE in un’intervista al magazine tedesco Der Spiegel non ha mancato di ribadire che l’istituto di Francoforte non vede al momento segni di possibile deflazione e per cui non è in programma nessuna ulteriore azione da parte della Banca Centrale dopo il taglio del tasso di rifinanziamento principale avvenuto a novembre. Lo stesso Draghi ha poi ribadito, ma direi che questo non ci sorprende per nulla, che la crisi nell’eurozona non è di certo superata (direi che ce ne eravamo accorti)  ma che vi sono diversi incoraggianti segnali di recupero in alcuni Paesi e alcuni squilibri commerciali e deficit pubblici sono sulla via del riappianamento (sarà…). Al momento non si apprezza nessun movimento significativo che abbia impattato sull’euro ed era difficile aspettarsi il contrario, dopo le vere e proprie montagne russe dello scorso venerdì.

Le solite raccomandazioni operative

Come già, perfino stucchevolmente, ripetuto nei giorni scorsi, si tratta di sessioni di mercato a liquidità rarefatta il che rende i contesti tecnici verosimilmente congestionati ma potenzialmente soggetti a strappi e fiammate di volatilità tipicamente “utili” esclusivamente alla caccia di stop loss e all’eliminazione di molti operatori nel momento in cui i livelli tecnici di supporto e resistenza vanno letteralmente a sporcarsi per poi, i prezzi, rientrare nei range precedentemente individuati. Il caso di venerdì è stato in questo senso emblematico con le clamorose rotture, poi completamente rientrate, di eurodollaro (e naturalmente dollaro/franco)  e sterlina/dollaro. Ancora una volta, suggeriamo una leva piuttosto limitata, volta a mitigare il duplice effetto di uno stop loss da inserire ad un intervallo più importante rispetto al consueto e la possibilità stessa che quest’ultima venga colpito e ci consolidi quindi la perdita. Continuiamo a monitorare, e dal punto di vista tecnico appaiono le cose più sensate, i quadri grafici che vedono yen e dollaro australiano in permanente debolezza, e naturalmente l’azionario con la possibilità di nuovi massimi per il Dax e l’S&P500 su tutti.

 

QUADRO TECNICO

EUR/USD: clamoroso dunque il movimento dell’euro, arrivato perfino ad 1,39 per poi rientrare completamente fino a compiere al contrario tutta la strada percorsa e riportarsi in area 1,3750. Sul daily il segnale short apparirebbe chiaro, ma con un euro così forte, questo assunto va interpretato con molta cautela. Il 4 ore resta molto preciso nel mostrare la valenza di area 1,3730 come supporto, coincidente con il transito dell’ottima media mobile a 21 periodi, da cui buoni possono essere gli acquisti per la ripresa della parte altra del range in area 1,3770. Da lì stop in pari e possibilità di liquidare laddove dovessero ripartire le vendite verso la parte bassa del range. Possibili, ma non raccomandabili da lavorare in stop entry, eventuali allunghi fino all’area di 1,38 al rialzo e 1,37 al ribasso.

USD/JPY: nuovi massimi di periodo per il cambio a 105,40. Come tutti i punti di massimo ciò è sfruttabile, ai primi segnali su time frame di breve, come potrebbe provenire dal grafico orario, per delle vendite con stop sopra i massimi (ma un po’ più su del solito) per la ripresa di 105,20, lo stop in pari e un possibile ulteriore 105. Difficile, nel contempo, pensare ad operatività in stop entry che ci porrebbero in ottica 105,75 e 106 successivamente.

EUR/JPY: grande forza, e non potrebbe essere altrimenti, anche per il cross per eccellenza. Il pivot daily fa ora da supporto a 144,45 per ripartenze che potrebbero vivere di fiammate verso i massimi in area 145,60 che offrirebbero ottimo RR. Il grafico orario risulta in questo senso emblematico con la media mobile a 21 periodi perfetta nel fungere da supporto dinamico e la cui sola violazione potrebbe indurre a posizionamenti corti che comunque vedrebbero una buona strada potenziale verso 143,50.

GBP/USD: potremmo spendere le stesse parole utilizzate per l’eurodollaro da un punto di vista di visione complessiva del grafico. E’ utile guardare perciò nel breve allo scenario del grafico orario che vede l’area di 1,6470 ancora come forte supporto e quella di 1,65 come resistenza. Una volta raggiunto verosimilmente questo livello è contemplabile lavorare a break even e valutare possibili estensioni fino ad area 1,6550.

AUD/USD: ancora quadro tecnico chiaro sul cambio con l’ottima tenuta delle area di resistenza a 0,8930, punto di transito della trend line ribassista tracciata sui punti di massimo a partire dallo 0,9755 dello scorso 22 Ottobre. Vicini appaiono i minimi a 0,8820 che restano, in contesti come questo, delle zone di acquisto da pensare però di liquidare all’incrocio con le prime resistenze a 0,8865 da cui invece poter rivendere proprio verso 0,8830.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.