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Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.
A Wall Street si dice: "Acquista in un’azienda perché vuoi possederla, non perché vuoi che le azioni aumentino."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
- Nella sessione di venerdì 5 il mercato Usa ha avuto una reazione a due velocità all'uscita del dato sul numero dei posti di lavoro creati molto migliore del previsto. Nonostante l'incertezza della reazione degli operatori due dei tre principali indici americani sono riusciti comunque ad ottenere la terza settimana consecutiva di rialzi, con i compra-tori che mantengono il controllo delle operazioni.
- Veniamo a leggere il dato nella sua interezza.
- La situazione occupazionale del governo ha dichiarato che nel mese di luglio sono stati aggiunti 528.000 posti di lavoro, raddoppiando le aspettative che si aggiravano tra le 250.000 e le 260.000 unità e andando oltre anche le 372.000 unità del mese precedente. Il tasso di disoccupazione è ulteriormente sceso arrivando al 3,5%. Oltre agli evidenti aspetti positivi per l'economia, il risultato fornisce anche un'ulteriore prova dell'idea che in USA non sono in recessione nonostante due trimestri consecutivi di contrazione del PIL. E questo è esattamente ciò che gli investi-tori volevano sentire. Quindi se questa è la risposta che gli investi-tori volevano sentirsi dire, perché il mercato ha fatto spallucce al dato?
- Perché non è scattato un rally di acquisti?
- Al contrario, il Dow ha raccolto solo un progresso del +0,23%. L’S&P è sceso del -0,16% chiudendo a 4145,19. Il NASDAQ, che negli ultimi tempi è cresciuto sui ritmi che non vedevamo dal 2021, venerdì è arretrato del -0,50%. Quello che mi viene da pensare in questo momento è che la reazione di venerdì non è stata un esempio di ciò che normalmente accade. Un dato macroeconomico sorprendente come quello uscito, di solito porta a un grande movimento a rialzo del mercato, ma venerdì non è stato così. Forse il dato era stato in qualche modo già scontato con i rialzi degli ultimi giorni? Forse.
- Comunque, sicuramente i mercati continueranno a guardare i dati sull'inflazione e a vedere come risponderà la Fed. In sostanza:
- 1. se il mercato del lavoro è forte,
- 2. se gli utili sono solidi e
- 3. se la recessione non è imminente,
- Perché la Fed dovrebbe fare marcia indietro rispetto alla sua posizione aggressiva tenuta negli ultimi tempi? L'inflazione è ancora ai massimi da 40 anni.
- Gli investi-tori speravano che il Comitato direttivo della Fed si sarebbe rilassato un po' dopo due rialzi consecutivi di 75 punti base, ma per il momento l'economia sembra aver preso sotto gamba queste mosse. La reazione del mercato può essere un po' frustrante, ma i totali settimanali non lo sono. Il NASDAQ è salito di oltre il +2% nella settimana appena conclusasi e l’S&P ha guadagnato circa il +0,4%. Si tratta di tre settimane consecutive in positivo per questi indici, come non accadeva da mesi. L'unica nota stonata è stata il Dow, che ha perso circa il -0,1% nei cinque giorni della scorsa ottava perché non è riuscito a superare la pessima sessione conclusasi con una perdita del -1,2% di martedì 2 agosto.
- L'altro grande fattore che ha reso gli investi-tori di buon umore è la “reporting season”, che è entrata nella sua fase finale, ma che ha ancora alcuni grandi nomi da presentare nelle prossime due settimane, tra cui i principali rivenditori del settore vendite al dettaglio. Decisamente la stagione degli utili del secondo trimestre si è rivelata molto migliore di quanto il mercato temesse. È importante notare che il timore di una “guidance negativa” che tutti temevano so non si è avverato. Sebbene alcune società abbiano abbassato le stime, la maggior parte di esse ha ribadito la propria guidance o ha alzato le proprie prospettive. Sul fronte delle revisioni, le stime per il terzo trimestre e oltre sono scese, ma non sono indicative di un'importante recessione economica.
- Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
- Se la settimana appena terminata è stata dedicata all'occupazione, questa sarà dedicata all'inflazione. Il dato sull’IPC è previsto per mercoledì 10 e l'IPP per giovedì 11. Abbiamo finalmente raggiunto il picco dell'inflazione? Pazientiamo ancora 2/3 giorni e lo scopriremo. Auguro a tutti un buon inizio di settimana.
- Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.