Secondo indiscrezioni, l’autorizzazione sarebbe ormai certa.
Dopo avere messo a segno un rialzo del 92% nell’ultimo mese, Novavax potrebbe continuare a salire se oggi, mercoledì 13 luglio, l’americana Food and Drug Administration (FDA) darà il via libera ufficiale all’utilizzo negli Usa del suo vaccino anti-Covid. Secondo indiscrezioni della testata Politico, l’autorizzazione sarebbe cosa fatta, dopo che il mese scorso un comitato di medici e scienziati, consulenti esterni della FDA, ha caldeggiato il via libera al vaccino.
Lunedì 11 luglio il governo Usa ha annunciato di avere già concluso con Novavax l’accordo per acquistare un primo lotto di 3,2 milioni di dosi, accordo condizionato dal via libera dell’agenzia per i farmaci.
Nell’ultimo mese il titolo è salito del 92%.
Novavax è stata una delle prime società biotecnologiche a buttarsi nella ricerca di un vaccino contro il Covid, ricevendo a questo scopo finanziamenti dal governo Usa per 1,6 miliardi di dollari. Nel 2020 le sue azioni salirono del 2.700%, arrivando nel febbraio 2021 a segnare il massimo di 290 dollari. Ma i suoi programmi di ricerca subirono importanti ritardi e Novavax si è vista superare di slancio da Pfizer (NYSE:PFE) e Moderna, che dall’inizio della pandemia a oggi hanno venduto vaccini rispettivamente per 36 miliardi di dollari e per 18,5 miliardi.
Le quotazioni di Novavax sono progressivamente crollate fino al minimo di 40 dollari di un mese fa. Pur tenendo conto del recente rimbalzo, dall’inizio dell’anno il titolo, che oggi è scambiato a 71 dollari, accusa un ribasso del 51%.
In Usa 27 milioni di adulti hanno rifiutato i vaccini a mRNA.
Novavax ha poi messo a punto il suo prodotto basato sul metodo tradizionale di produzione dei vaccini e non sulla innovativa tecnologia mRNA di Moderna e BioNTech, l’alleata tedesca di Pfizer. Circa una quarantina di Paesi utilizzano il vaccino Novavax (fra cui l’Italia), ma finora è mancata l’approvazione delle autorità Usa.
La speranza di Novavax, e anche delle autorità sanitarie americane, è che un vaccino di tipo tradizionale trovi un’accoglienza favorevole nei 27 milioni di cittadini adulti americani che finora hanno rifiutato le dosi di Moderna e Pfizer, molti perché temono il rischio di allergie o altre reazioni avverse ai sieri realizzati con tecnologia mRNA.
Vale la pena oggi comprare azioni Novavax? La risposta non è semplice. Si può pensare, infatti, che ormai la maggior parte delle persone che voleva vaccinarsi lo ha fatto e quindi l’autorizzazione in Usa non dovrebbe portare a ricavi clamorosi per Novavax. La società prevede di realizzare quest’anno ricavi compresi fra 4 e 5 miliardi di dollari, contro i 22 miliardi di Moderna e i 17 miliardi di BioNTech.
Novavax in vantaggio su Moderna. Multipli più interessanti.
Al tempo stesso gli investitori che seguono la lotta al Coronavirus sanno che il futuro si gioca sui nuovi ritrovati che sapranno unire in un unico siero il vaccino per l’influenza normale e il vaccino per il Covid, creando un prodotto da somministrare ogni anno a buona parte della popolazione. E qui Novavax sembra in vantaggio rispetto alla concorrente Moderna, con un vaccino che entrerà nella fase 2 di sperimentazione entro la fine dell’anno, mentre Moderna non ha ancora avviato gli studi clinici. Novavax ha dalla sua anche il fatto di avere già pronto il NanoFlu, vaccino contro la normale influenza, prodotto che Moderna sta ancora cercando di realizzare.
Il confronto dei multipli dice che Novavax è sottovalutata rispetto alle concorrenti: oggi vale 2,7 volte gli utili previsti nel 2022 contro le 6,3 volte di Moderna e le 4 volte di BioNTech. Sugli utili 2023 il multiplo di Novavax è 6,6 volte, contro le 9 volte di BioNtech e le 22 volte di Moderna.