Rassegna giornaliera sul mercato forex, 22 luglio 2019
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management
Le prossime due settimane saranno piuttosto movimentate per il mercato forex, ma l’assenza di dati economici lunedì ha portato a volumi relativamente calmi. Il biglietto verde è in salita contro le principali valute dopo che il Presidente della Fed Rosengren ha fatto capire di non essere a favore di un taglio dei tassi. In un’intervista con la CNBC venerdì, ha definito l’economia forte e ha dichiarato di non voler intervenire se l’economia sta andando così bene. Come membro votante del FOMC, le sue parole hanno pesato molto sul mercato. Anche se voterà contro un taglio dei tassi la settimana prossima, il supporto resta alto all’interno della banca centrale, ma la sua voce si unirebbe al coro dei banchieri che vorrebbero optare per un aumento di 25 punti base piuttosto che 50. I trader dei bond non hanno reagito alle dichiarazioni in quanto i rendimenti dei Titoli del Tesoro sono scesi ma il Dow è salito leggermente. Il cambio USD/JPY è sotto 108 e il rally potrebbe fermarsi a 108,75.
Venerdì abbiamo parlato della possibilità di un minimo per il cambio USD/CAD e vediamo molti segnali di un cambio di tendenza dopo lo spostamento di ieri. Il cambio USD/CAD ha chiuso sopra 1,31 per la prima volta dopo più di una settimana e questa apre la strada ad un rally più forte verso 1,34. Il calo inatteso delle vendite al dettaglio scese dell’1,8%, (il calo maggiore da gennaio 2015) potrebbe essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
La Gran Bretagna avrà un nuovo Primo Ministro. Dopo settimane di votazioni, la rosa si è ristretta a due candidati: Boris Johnson e Jeremy Hunt. Johnson è andato in forte vantaggio contro Hunt e l’ex Sindaco di Londra diventerà inaspettatamente il nuovo primo ministro. È stato uno degli esponenti più importanti della campagna a favore dell’Uscita per il referendum 2016 e continua a essere a favore di una strategia dura. La sua nomina ufficiale potrebbe far scendere la sterlina e far salire le probabilità di un’uscita senza accordo. Il compito più urgente e importante per il nuovo Primo Ministro sarà quello di trovare un accordo con l’UE che sia accettabile dal governo. La scadenza per trovare un accordo sarà il 31 ottobre ma secondo alcune voci Bruxelles potrebbe concedere una proroga. Nonostante tutto, il mercato scommette su un accordo che eviterà la Brexit senza accordo. La settimana scorsa la Camera dei Comuni ha approvato una legge che impedirà al Primo Ministro di sospendere il Parlamento e forzare un’uscita senza accordo. Intanto, i dati britannici continuano a sorprendere al rialzo, con l’aumento degli stipendi che cresce al tasso migliore dei paesi del G7. L’occupazione è stabile come le vendite al dettaglio e questo mostra che i consumatori britannici vogliono spendere, infischiandosene dei problemi della politica. A questo punto, l’opposizione alla hard Brexit sembra ferma e nonostante la retorica dura dei Tories gli investitori credono che il prossimo step sarà un rinvio della Brexit e non un’uscita senza accordo.