Bentrovati a questa analisi sul cross NZDCAD, analisi grafica che si presta a diversi spunti interessanti.
La rappresentazione molto ristretta nel grafico h4 ci mostra la parte saliente e finale di un canale di ribassista di lungo periodo in cui il prezzo sta insistendo da qualche giorno.
Successivamente alla decisione della banca centrale della Nuova Zelanda, la valuta locale ha avuto un forte apprezzamento nei confronti di tutte le altre divise.
Nello specifico il cambio con il canadese, dopo una breve pausa di consolidamento sembra aver superato questo periodo di bassa volatilità e come ben evidenziato dal cerchio in rosso, è ben visibile una figura molto conosciuta ai trader più esperti, bullish pennant pattern.
Questa figura tecnica, ci indica chiaramente la possibile forza dello strumento e l'accentuata presenza di buyers nel mercato di riferimento.
Rimanendo in tema il trade che sto programmando, segue una logica tecnica, che vede un pennant chiarissimo che ci permetterà di agire definendo il target dato dall'ampiezza dell'impulso rialzista evidenziato in percentuale sul grafico e riportato nella parte superiore con la stessa proporzione corrispondente.
Inoltre i due livelli di resistenza segnati con le linee blu, molto importanti nel passato, purtroppo in un grafico cosi ristretto non possono essere mostrati, per capire meglio la loro importanza.
Per vederli sarà sufficiente aumentare la visualizzazione del grafico da h4 a weekly per notare le due aree di prezzo di resistenza e il grande canale ribassista che potrebbe concludersi proprio nelle prossime settimane.
Come agire quindi?
L' azione che si possono intraprendere sono diverse e variano in relazione al proprio approccio:
Il Trader più conservativo potrebbe attendere la rottura del livello 0.88000 con successivo possibile storno del prezzo (possibile pullback) e ripartenza rialzista ( il rischio ovviamente è che lo storno non ci sia)
Il Trader più aggressivo potrebbe da subito esporsi a mercato al rialzo per cercare il migliore prezzo possibile con il rischio ovviamente di subire un fake out ( finta rottura dei livelli).
Ciascun può approcciare nel mondo che ritiene più idoneo, una cosa è sicura il rapporto rischio/rendimento è sicuramente favorevole, attestandosi circa su 1/3 e se questo è accompagnato da una
gestione professionale del rischio, permette comunque di fare un trading sereno , senza farsi fregare dalle emozioni con le quali NON si è fatto mai nessun affare sui mercati finanziari.