La spinta rialzista delle ultime due settimane ha riportato ottimismo negli investitori, vedendo i principali listini occidentali allontanarsi da livelli teorici di Panic selling. Ma nonostante questo sembrerebbe prevalere ancora l’incertezza, soprattutto dopo gli outlook di alcune Case di Gestione come Morgan Stanley (NYSE:MS), che dichiarano di navigare ancora a vista: il peggio non é ancora passato?
Massima allerta sulle mosse delle Banche Centrali.
La Fed di Boston ha ribadito anche la scorsa settimana, nella voce della CEO Susan Collins, che nei prossimi mesi è bene aspettarsi ulteriori rialzi dei tassi. Dichiarazione che trova riscontro anche nella posizione della sede di St. Louis, dalla quale James Bullard ha stimato un aumento tra il 5% e il 7%.
Scenario differente invece per il Btp a 10 anni che vola verso il 4% dopo le dichiarazioni della presidentessa della BCE sulla volontà di alzare ulteriormente i tassi per continuare a contrastare l’inflazione. I mercati hanno reagito senza movimentarsi eccessivamente, con il Ftse Mib che chiude in rialzo la settimana con un +1,38%.
Tutta questa incertezza è giustificata? Negli ultimi mesi l’imprevedibilità dei mercati è stata la conseguenza della particolare situazione geopolitica: disordini che non cessano di preoccupare i mercati neanche questa settimana, con la crisi sfiorata con un missile caduto in territorio NATO ai confini tra Ucraina e Polonia, la nuova stretta del COVID-19 in Cina e le più recenti tensioni tra Giappone e Corea del Nord per una testata nordcoreana precipitata non lontano dalle coste di Hokkaido.
Con Wall Street che avrà una settimana di tre sedute e mezza di negoziazione per via della festa del Ringraziamento di giovedì, passiamo ad una sintetica lettura dei grafici.
SCENARI PROSPETTICI:
future SP500 (US500): il future si attesta sotto la media mobile semplice 200 giorni con tf giornaliero. Persiste il trend ribassista come evidenziato nel grafico. La sola rottura della media mobile darebbe un input al proseguimento del rialzo.
future Mib (FTSE MIB): il future si è mosso ad una velocità diversa rispetto allo SP500. Ha bucato con forza la media mobile semplice 200 giorni, rotto la trendline ribassista partita dai massimi dell’anno, portandosi ora vicino ad una resistenza rilevante come indicato nel grafico. Potrebbero essere questi i prezzi per sincronizzarsi di nuovo con il future americano, nel bene e nel male?
Buon Investing a tutti!