Ricevi uno sconto del 40%
💰 Ottieni approfondimenti premium dai portafogli degli investitori supermiliardari con il nostro strumento 13F Copia portafogli

Oggi finalmente riapre il mercato in USA dopo il ponte del Labor day

Pubblicato 06.09.2022, 08:46
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Clicca su "SEGUI" in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo.
Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.

A Wall Street si dice: "Non devi essere esperto su ogni azienda. Devi essere solo capace di valutare le aziende all’interno del tuo cerchio di competenze. L’ampiezza di questo cerchio non è importante, ma conoscere i suoi confini, lo è."
Warren Buffett

La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

Diciamo la verità, stiamo attraversando e abbiamo attraversato dei periodi molto bui, dall’emergenza Coronavirus fino ad oggi, dove complice la guerra e l’inflazione, stiamo tutti aspettando che il vento cambi e possa riportarci qualche periodo di tranquillità.
Tuttavia, ci sono alcune banche che hanno accresciuto notevolmente la loro forza economica. Oggi farò una panoramica aggiornata sulle banche che ad oggi valgono di più al mondo.
La classifica delle 10 banche con il valore più alto al mondo:
1. ICBC – 75,119 miliardi di dollari
2. China Construction Bank – 65,546 miliardi di dollari
3. Agricultural Bank Of China – 53,134 miliardi di dollari
4. Bank of China – 49,553 miliardi di dollari
5. Bank of America (NYSE:BAC) – 36,719 miliardi di dollari
6. Citi – 34,443 miliardi di dollari
7. Chase – 30,148 miliardi di dollari
8. Wells Fargo (NYSE:WFC) – 30,054 miliardi di dollari
9. JP Morgan (NYSE:JPM) – 28,888 miliardi di dollari
10. China Merchants Bank – 24,370 miliardi di dollari.

Le banche che valgono di più: Ad oggi si stima che il valore complessivo delle banche che valgono di più, ammonta a circa 1,38 trilioni di dollari. Il primo dato importante da analizzare, è che tutte le aree hanno registrato un cospicuo aumento del valore del proprio brand, tranne l’area del Sudamerica.
L’area che ha registrato gli aumenti maggiori è quella del Asia-Pacifico e le banche provenienti da questa regione del mondo, dominano la nostra classifica con un valore totale raggiunto di circa 621,8 miliardi di dollari.
Il Nord America in questa speciale classifica, si posiziona al secondo posto con un aumento rispetto all’anno precedente di circa 46,9 miliardi, portando il valore totale a circa 386,7 miliardi di dollari.
E il valore delle banche europee?
L’Europa non si trova molto indietro rispetto agli altri due colossi, avendo registrato un aumento del 5,7% oggi si aggira su un totale di circa 272,7 miliardi di dollari.
Mentre sia il Medioriente che l’Africa hanno registrato dei guadagni molto modesti.La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

Quello che ho scritto sull'analisi di ieri è valido per oggi visto che ieri i mercati americani erano chiusi.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .
  • Lo avevamo atteso per tutta la settimana passata, doveva essere il segnale sul quale avrebbe girato il mercato alla fine l'attesa non ha portato il beneficio che gli investi-tori stavano aspettando. Il report sui posti di lavoro governativi uscito venerdì 2, non è stato né troppo bello né troppo brutto, ma il risultato che ne è conseguito è stato che le azioni sono comunque scese di oltre il -1%. Il mercato ha preferito scaricare ulteriormente titoli prima di un lungo weekend a causa della festività del Labor day oggi sui mercati americani, che lascerà chiuso Wall Street nella giornata odierna. Adesso i tre maggiori indici americani hanno messo insieme tre settimane consecutive di discesa.
  • Sostanzialmente il dato di venerdì ha detto che l'economia Usa ha aggiunto 315.000 posti di lavoro in agosto. Il dato è stato in linea con le attese, che si attestavano tra le 300 e le 320 mila unità, ma rispetto all'aumento di quasi 530 mila unità registrato a luglio si è molto raffreddato. Questo certamente visto alla vigilia era più o meno il risultato che gli investitori volevano. Il report sui posti di lavoro di agosto non è stato così terribile come temeva il mercato. E' stato un rapporto che negli Stati Uniti viene definito del tipo "goldilocks/riccioli d'oro" (questa definizione richiama esattamente ciò che vuole l'investitore americano, una crescita economica moderata ed una bassa inflazione, il che consentirebbe una politica monetaria favorevole al mercato).
  • In definitiva questo dato sembrava, ed in effetti è stato, esattamente quello che la Fed vuole vedere che accada. La poca forza registrata nel dato del mercato del lavoro dimostra che il tentativo della Fed, con il rialzo dei tassi di interesse, di raffreddare l'economia starebbe funzionando.
  • Allora cosa è andato male?
  • Le azioni hanno inizialmente accolto con favore la notizia e si sono mosse saldamente al rialzo nella mattinata americana (che corrisponde al nostro pomeriggio), ma il rally sì è rovinato nella seconda parte della sessione. Gli investi-tori non erano evidentemente dell'umore giusto per comprare in vista del lungo fine settimana con l'aggiunta del ponte del Labor day. Inoltre, c'è da dire che, non è scritto da nessuna parte che il rapporto sui posti di lavoro sia sufficiente a convincere la Fed ad andarci piano nella prossima riunione, soprattutto perché negli ultimi tempi è stata molto aggressiva e ha dalla sua parte un grande numero di dati CPI in uscita in prossimità della futura riunione.
  • Quindi in una giornata iniziata con i migliori auspici, alla fine il NASDAQ è invece sceso del -1,31%. Il Dow è sceso del -1,07%. L'S&P era tornato brevemente sopra i 4.000 punti nel corso del rally mattutino, ma alla fine è sceso pure lui del -1,07% chiudendo a 3924,26 punti. Su base settimanale, il NASDAQ ha perso oltre il -4%. L'S&P e il Dow sono scesi di oltre il -3%. Purtroppo siamo arrivati a tre settimane consecutive di cali in ognuno dei principali indici statunitensi. Su base mensile le azioni sono scese di oltre il -4% nel mese di agosto. Luglio invece era stato veramente fantastico e a questo punto possiamo dire ci aveva illuso sulle intenzioni del mercato nel secondo semestre. Purtroppo commenti aggressivi espressi dal presidente della Fed Jerome Powell a Jackson Hole hanno fatto saltare i nervi proprio all'inizio di settembre, che ricordo storicamente è il mese peggiore dell'anno per il mercato.
  • A guardare il mercato tecnicamente i principali indici appaiono ipervenduti dopo la violenta discesa delle ultime settimane. Ma come sappiamo, le condizioni di ipervenduto (e ipercomprato) possono persistere più a lungo di quanto ci si aspetti. La tendenza è chiaramente al ribasso per il momento, ma prevedo dei segnali di inversione nel breve termine. La mossa del mercato nella prima parte della sessione di venerdì è stata un inizio, ed è stato anche un buon segnale che non abbiamo toccato i minimi.
  • Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
  • Molti hanno interpretato il report sui posti di lavoro come un motivo per la Fed di rallentare. La speranza adesso è che la Fed potrebbe aumentare di soli 50 punti base i tassi di interesse questo mese invece dei 75 punti base che il mercato sta ampiamente scontando in questo momento. Gli indicatori dell'inflazione continuano a scendere, e adesso il prossimo indicatore in uscita, il CPI di agosto, sarà il 13 settembre a cui farà seguito la riunione della Fed alla fine del mese. Powell ha detto proprio la settimana passata che non baserà le sue decisioni solo uno o due mesi di dati. Powell non vuole che si ripeta l'esperienza degli anni '70, quando la Fed lasciò che l'inflazione si aggravasse per anni prima dell'esplosione finale alla fine degli anni '70. Dobbiamo comunque seguire la strategia, questo è fondamentale, e non schierarsi contro la Fed.
Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .


  • Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto.
    L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo.
    L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.

Ultimi commenti

U. S. A. _GRANDE USURAIA MONDIALE.
sti p@i@zi degli yankee a divertirsi dopo aver derubato il mondo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.