Oggi il biglietto verde ha consolidato le posizioni, attestandosi poco al di sotto dei massimi visti la settimana scorsa, in particolare su euro grazie alla lettura incoraggiante degli ultimi dati macro.
Inoltre, il dollaro beneficia della nuova risalita dei rendimenti sui Treasuries, nonché della performance particolarmente brillante del settore tech dell'azionario, sulla scia del record storico del titolo Apple.
La settimana scorsa, i rendimenti degli strumenti del Tesoro a 2 anni sono aumentati di circa 20 punti base, spingendoli nelle vicinanze del massimo del mese scorso al 2,59%, il più alto rendimento in dieci anni.
La coppia EUR/USD è stata scambiata a 1,1699 $, in rialzo dello 0,02%, mentre la coppia GBP/USD è stata scambiata a 1,3332 $, in rialzo dello 0,53% e al di sopra del massimo della sessione di 1,3385 $.
In Stati Uniti, l'indice ISM ha accelerato il passo, andando oltre le stime degli analisti salendo a 58,6 dai 56,8 di aprile; gli analisti avevano previsto un aumento a 57,6 punti.
Un valore al di sopra della soglia dei 50 punti indica una fase di espansione della congiuntura e il dato si attesta al di sopra di questa soglia da 100 mesi di fila.
Guardando alle singole componenti, quella sull'andamento aziendale è cresciuta a 61,3 dai 59,1 punti del mese precedente, quella dell'occupazione è salita a 54,1 da 53,6 punti, quella dei prezzi è passata a 64,3 da 61,8 punti.
La componente relativa ai nuovi ordini, infine, è aumentata a 60,5 da 60 punti.
Indici; Euro Stoxx 50 0,2% a 3,478, FTSE 100 -0,6% a 7,694, DAX + 0,4% a 12,823, CAC 40 + 0,3% a 5,490; IBEX 35 + 0,3% a 9.775, FTSE MIB + 0,5% a 22.118, SMI -0,4% a 8.599, S&P 500 Futures + 0,1%
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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