Nelle ultime 24 ore, il Future Petrolio Greggio WTI è salito dell'1,91%, chiudendo a 68,14 $ al barile, in seguito alle notizie secondo le quali l'OPEC e la Russia si sarebbero attenute ai tagli delle forniture di petrolio fino alla fine del 2018.
Separatamente, l'American Petroleum Institute (API) ha riferito che le scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti sono aumentate di 1,0 milioni di barili, risultando a 434,9 milioni di barili, nella settimana terminata il 25 maggio.
Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 68.17 $, in aumento dello 0,04% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 66.84 $ seguito da 65.5 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 69.08 $, seguita da 69,99 $.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è salito marginalmente, chiudendo a 1306,10 $ l'oncia, a fronte della debolezza del dollaro USA.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1306,60 $, in aumento rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 1301.10 $ seguito da 1295.60 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1311,00 $, seguita da 1315,40 $.
Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dello 0,73%, chiudendo a 16,54 $ l'oncia.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 16,52 $, in diminuzione dello 0,09% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 16.37 $ seguito da 16.22 $, mentre un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 16.63 $, seguita dai 16,73 $.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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