Oggi l'euro ha guadagnato terreno, salendo a 1.1882$ (+ 0,28%), contro il dollaro, mentre il dollaro è sceso a 109,62$ (-0,09%) rispetto allo yen.
Tuttavia, l'aumento dei rendimenti del Tesoro USA a lungo termine ha continuato a sostenere il biglietto verde in un momento di crescenti rischi geopolitici in Medio Oriente.
Il dollaro australiano invece è salito a 0,7485$, (+ 0,31%), mentre il USD/CAD è sceso a 1,2780$ (-0,57%).
L'azionario europeo staziona attorno alla parità in una seduta in cui l'andamento positivo del comparto finanziario è bilanciato dalle perdite di British Telecom (MI:TLIT) e dalla debolezza delle utility.
La Banca d'Inghilterra ha confermato il costo del denaro sui livelli attuali, spiegando di preferire attendere -- prima del prossimo ritocco al rialzo -- segnali tangibili di accelerazione del ciclo economico, dopo il poco incoraggiante risultato dei primi tre mesi dell'anno.
L'indice STOXX 600 è piatto mentre Londra è in frazionale calo e Francoforte guadagna oltre mezzo punto percentuale, Milano cede lievemente terreno sulla prospettiva che Lega e M5s riescano a trovare un'intesa di governo.
RBS balza del 4% dopo l'accordo da quasi 5 miliardi di dollari con le autorità americane per chiudere le indagini relative alla vendita di bond con sottostante mutui, mentre Unicredit (MI:CRDI) sale del 2,7% grazie a risultati trimestrali superiori alle attese.
BT invece perde l'1,7% a seguito di risultati deludenti e dell'annuncio di 13.000 esuberi.
Il Future Petrolio Greggio WTI e il Brent sono saliti ai nuovi massimi da 3 anni e mezzo, a 71,89$ (+0,70 %) e 78,00$ (+ 0,60%) al barile rispettivamente.
Nei metalli preziosi, l'Future Oro è salito a 1,314,80$ l'oncia (+ 0,18%).
FIBO Group