Il rimbalzo osservato in questo inizio di settimana sembra essere sostenibile, ma ci si interroga ancora se le incertezze derivanti dal Coronavirus potranno ostacolarne la tenuta. Nelle ultime ore sono stati osservati segnali di rallentamento dell'epidemia, sebbene il bilancio delle vittime abbia ormai superato le 1000 unità. il numero di nuovi casi tuttavia pare stia calando.
Ciò sta consentendo ai mercati di tirare il fiato e di rispondere positivamente ai dati provenienti proprio dalla Cina. Lo yuan è scambiato al di sotto dell'area 7,00 e ricordiamoci che tale soglia è considerata un barometro dell'avversione o propensione al rischio, ma anche il dollaro australiano è in rialzo per il secondo giorno consecutivo.
Il prezzo del petrolio è in crescita e pare che il movimento si stia stabilizzando. Al contrario, il rendimento del decennale USA ha guadagnato 3 pb mentre lo yen e l'oro perdono ancora terreno. Wall Street ha chiuso la sessione di lunedì al rialzo, con l'S&P 500 che ha registrato ulteriori massimi storici.
Oggi ci si concentrerà molto sulla prima testimonianza del Presidente della Fed Jerome Powell davanti al Congresso. Sarà interessante soprattutto capire se accennerà ad eventuali ripercussioni economico del Coronavirus anche sui consumi USA.
Poco prima di Powell, la presidente della BCE Christine Lagarde terrà un discorso al Parlamento europeo, anche se vista la tiepida conferenza stampa dell'ultima riunione della BCE è improbabile che muova il mercato. Poi parlerà anche il Governatore della Banca d'Inghilterra Mark Carney , che renderà testimonianza alla commissione economica e sarà uno degli ultimi appuntamenti ufficiali prima della scadenza del mandato.
Per concludere, il calendario economico ha proposto dati UK importantissimi, in particolare il PIL che ha evidenziato valori superiori alle attese mentre la produzione industriale e manifatturiera sono risultate in calo più del previsto.