Buongiorno ai lettori di Investing.com,
Oro, analisi di breve e medio periodo dal 9 ottobre 2017.
Facendo un sunto degli ultimi anni, vorrei far notare una cosa che molti non osservano, ovvero la ciclicità.
Dopo aver raggiunto il massimo assoluto nel settembre del 2011 a 1921$, la quotazione del gold ha cominciato a scendere fino al suo minimo 1045.8$ , raggiunto nel dicembre del 2015, dopo aver postato minimi intermedi a Dicembre 2013-2014 (tra Novembre e Dicembre).
L’oro dal Dicembre del 2016 è salito per una combinazione di più fattori quali la relazione inversa con il dollaro e la situazione geopolitica, anche recentemente il prezzo del bene rifugio per eccellenza, è stato supportato a causa della tensione venutasi a creare tra gli Usa e la Corea del Nord.
Il dollaro, invece, da Dicembre del 2016 non ha fatto altro che scendere fino al Settembre scorso, con un andamento esattamente opposto a quello riscontrabile sul metallo prezioso.
Il metallo giallo, anche grazie al fatto che la Fed non ha aumentato il tasso Fed Funds, al momento, sembra seguire un percorso iniziato dal minimo toccato nel 2015, momento dal quale ha trovato la sua ripartenza, è ben noto infatti come l’aumento dei tassi di interesse sia negativo per il metallo prezioso.
Lo shock della Brexit, inoltre, nel giugno del 2016, ha portato l’oro sui massimi relativi del ciclo iniziato nel Dicembre del 2015 e l’incertezza delle pre elezioni presidenziali degli Stati Uniti, ha fatto salire il gold a circa 1340 per poi scendere nuovamente fino a Dicembre del 2016.
Il 2017 iniziava con un ottimo auspicio per il dollaro che scambiava a circa 103.78, sui massimi dal 2002 (guarda caso Gennaio).
Nonostante due aumenti dei tassi di interesse durante l’anno, il gold è salito in risposta al dollaro, ciò a causa delle tensioni nel panorama geopolitico.
Sul fronte internazionale, le relazioni Statunitensi con la Russia si sono deteriorate arrivando a toccare livelli da guerra fredda.
In Asia, le azioni provocatorie della Corea del Nord (che possiede armi nucleari) hanno innescato tensioni che, per il momento, il mercato sta assecondando, ma che a me fanno molta paura, poiché nella partita rientrano potenze come Russia e Cina, che molti definiscono come la motrice economica futura, scalzando gli Usa.
Tutto questo ha fatto si che gold si riavvicinasse ai massimi visti per l'annuncio della Brexit.
La prospettiva di un altro aumento dei tassi di interesse, ha fatto scendere in queste settimane, il metallo prezioso, infatti le prospettive dei tassi di interesse e di altre azioni della Banca centrale degli Stati Uniti, hanno reso il più recente rally insostenibile e l’oro è sceso nuovamente.
Nell’ ultima riunione di Settembre, il FOMC ha fatto sapere ai mercati che 12 dei 16 membri del comitato, si aspettano che il tasso Fed Funds aumenti di 25 punti base entro la fine del 2017.
E’ stato anche detto che si aspettano che 11 su 16 membri, ritengono chi i tassi aumentino di 25 punti base 3 volte nel 2018.
Oltre ai tassi di interesse, la Fed ha iniziato il suo processo di riduzione di acquisti di titoli di debito (Tapering).
Analizzando i cicli degli ultimi due anni, pare che (se non accadano eventi geopolitici particolari) potrebbe avere ancora un calo vistoso entro il Dicembre del 2017.
Il supporto dell’ultimo rialzo del 10 agosto (pivotal point) è e deve essere la base di questo rialzo, anche se la sua rottura/bucatura non negherebbe la struttura rialzista.
Il grafico sotto esprime la mia visione di come dovrebbe comportarsi gold nei prossimi mesi.
La mia idea è che gold ha fatto minimi sia nel 2015 che nel 2016 a Dicembre, è sceso lasciando 77.72 tra il dicembre del 2016 e il dicembre del 2015, ora se la cosa dovesse ripetersi lasciando altrettanti punti arriveremmo a circa 1204/1202 e tracciando la trend line darebbe supporto perfetto proprio nella lettera D di questo pattern.
Farebbe anche una spalla Dx (già fatta il 10 luglio) per un robusto rialzo. Sono momentaneamente long e ho comprato venerdi 6 ottobre, in concomitanza ad un segnale ribassista del Future Indice del Dollaro, (shooting star sul settimanale), ma soprattutto per un set up del mio studio di Gann, attendo che questo rialzo arrivi a circa 1296/1330$ come da grafico.
A quel punto, se non dovessero scoppiare tensioni geopolitiche, chiuderei i long e attenderei il segnale per lo short che si protrarrebbe fino al mese di Dicembre.
Nel lungo periodo sono fortemente rialzista per quanto riguarda Gold, e sarò molto attento soprattutto quando andrò short (se si fermerà sotto o a 1300$) poiché le vicende geopolitiche potrebbero da un momento all’altro cambiare tutto, e fare schizzare gold in quanto bene rifugio.
Se tutto dovesse andare liscio (mi auguro per noi tutti esseri umani) il minimo di fine 2017 creerebbe la base di un ciclo rialzista molto interessante, dove vedremo il prezioso andare sopra i precedenti massimi storici e toccare i 2000$ e in futuro anche oltre.
Vorrei far capire ai lettori che, la lettera è di medio periodo e che chi è abbonato ha la possibilità di poter leggere del perché delle mie affermazioni, in specifico con date ben più precise che ovviamente non ho scritto, ogni giorno gli abbonati ricevono aggiornamenti degli studi e delle mie operazioni.
Per trarre beneficio dal trading, bisogna stare davanti ai monitor, ed avere la sensibilità per avvertire cambiamenti in ogni momento della giornata.
Come studioso di W.D.Gann e di Jesse Livermore, sono unicamente qualificato per aiutarti a farlo.
Il mio servizio, offre una visione settimanale e giornaliera completa entrate uscite, principalmente su Future Petrolio Greggio WTI, Natural Gas, Oro e S&P 500.
Buon trading Armando Morandi