Cari lettori di Investing.com,
prima di analizzare le opportunità per questa settimana un rapido aggiornamento sulle operazioni pubblicate nell’articolo di due settimane fa
GBP/JPY: il gap up non è stato chiuso al millimetro però ci siamo posizionati al rialzo perché il pattern pennant fornisce sempre dei buoni setup di ingresso e l’operazione si è chiusa con un profitto di 380 pips.
AUD/USD: l’analisi fondamentale a volte vale più della tecnica e infatti la debolezza del dollaro australiano ha invalidato la candela verde Heikin Ashi per cui non c’è stato ingresso a mercato.
USD/CAD: si è verificato il breakout della fortissima resistenza 1.3576 per cui c’è stato ingresso a mercato al rialzo mercoledì 26 aprile e chiusura in trailing stop con un guadagno di 72 pips.
Adesso passiamo agli spunti operativi per questa settimana che mercoledì alle ore 23 sarà movimentata dall’uscita dei tassi di interesse della banca centrale Neozelandese, giovedì sarà protagonista la sterlina con i dati sull’inflazione e i tassi di interesse alle ore 13, mentre venerdì alle ore 14.30 usciranno importanti dati americani sull’inflazione.
Ritengo che i mercati abbiano già scontato la vittoria di Macron però per ragioni di prudenza evitiamo di tradare la valuta euro.
USD/CHF: nelle ultime 16 sedute i prezzi hanno avuto un movimento al ribasso di circa 200 pips e sembrano aver trovato un supporto in area 0.9858 che già in passato aveva funzionato egregiamente sia da supporto che da resistenza; osservando le candele Heikin Ashi devo dire che l’impostazione è ancora al ribasso però le candele rosse sono diventate più piccole segno di una probabile inversione.
I trader più intraprendenti possono posizionarsi al rialzo con stop loss posizionato una decina di pips al di sotto del supporto 0.9858 mentre chi vuole essere prudente aspetti la formazione di una candela verde Heikin Ashi.
CAD/JPY: le quotazioni erano riuscite a superare il supporto nonché livello tondo 82.00 però sono poi state successivamente fermate un centinaio di pips più in basso dalla trend line dinamica (tracciata in rosso sul grafico); dal momento che i prezzi sono riusciti a ritornare al di sopra del supporto ritengo che si possano ricercare posizioni al rialzo, anche perché se il petrolio dovesse confermare il rimbalzo in area 47 dollari di conseguenza il dollaro canadese tornerà ad apprezzarsi.
USD/CAD: dopo un buon movimento al rialzo il cambio nell’ultima ottava di venerdì è sceso di 140 pips circa e adesso sembra volersi avvicinare all’ex resistenza 1.3576; una volta raggiunta questa zona non è da escludere un pull back quindi un rimbalzo per ritornare a guardare a nord del grafico però viste le vicende internazionali e l’avvicinarsi del meeting Opec previsto per giovedì 25 maggio prevedo più un breakout dell’ex resistenza e quindi un movimento verso sud che sarebbe anche supportato dallo stocastico che inizia a uscire dall’area di ipercomprato.
Grazie a tutti per l'attenzione e vi aspetto il prossimo lunedì con altri interessanti spunti operativi.