Dopo il rialzo boom del 2024, non si placa il coro degli aficionados. L’oro è consigliato a chi vuole proteggersi dal rialzo dell’inflazione in Usa e a chi si preoccupa della deflazione in Cina. Deutsche Bank (ETR:DBKGn) e Goldman Sachs (NYSE:GS) prevedono quotazioni oltre i 3.000 dollari entro i prossimi 12 mesi.
“L’oro fisico è fondamentale per la stabilità del portafoglio”
Deutsche Bank prevede che l’oro continuerà a salire anche nel 2025. Goldman Sachs si aspetta che la quotazione arrivi a 3.000 dollari l’oncia entro il 2025. “Mantenere una posizione in oro fisico è fondamentale per la stabilità del portafoglio”, dice da Singapore Juerg Kiener della casa di investimento Swiss Asia Capital.
Insomma, arrivati alla fine di uno strabiliante 2024 contrassegnato da un rialzo del 27%, il più alto dall’inizio del secolo, gli aficionados del metallo giallo non accennano a mollare la presa. L’oro è salito grazie alla discesa dei tassi negli Stati Uniti, alla crescita dei rischi geopolitici e per effetto di una forte corrente di acquisti da parte delle banche centrali. Il 29 ottobre ha segnato il nuovo massimo storico a 2.790 dollari.
Nel 2024 sono cambiate le dinamiche del mercato
Il metallo prezioso è stato “tanto straordinario quanto inarrestabile, il che lo rende la mia più grande sorpresa di mercato del 2024”, ha dichiarato in una nota David Scutt, analista di StoneX Group. Il fatto è che il rialzo del 2024 potrebbe segnalare un possibile cambiamento nelle dinamiche del mercato, dato che si è realizzato nonostante il rafforzamento del dollaro statunitense e l'aumento dei rendimenti reali dei Treasury, entrambi tipici eventi negativi per l’oro.
E’ ormai evidente che sono saltati i tradizionali parametri utilizzati per consigliare l’investimento in oro. Intervistato da Cnbc, Juergen Kiner ha detto che l’oro nel 2025 sarà un valido strumento per difendersi dalla probabile ripresa dell’inflazione negli Usa (innescata dalla politica di Trump), ma sarà anche una scelta obbligata per gli investitori cinesi che, al contrario, se la dovranno vedere con la deflazione e la svalutazione dello yuan.
Perché conviene investire in oro rispetto all’argento
Anche Morgan Stanley (NYSE:MS) Wealth Management ha dichiarato che l'oro e l'argento possono costituire una copertura per il portafoglio di un investitore in caso di crisi economica o di mercato e durante i periodi di aumento dell'inflazione.
Anche per l’argento il 2024 è stato un ottimo anno, con un rialzo del 23,4%. Ma l’argento tende a essere più volatile dell’oro. Infatti, circa metà dell'argento estratto ogni anno viene utilizzato nell'industria pesante e nell'alta tecnologia, tra cui smartphone, tablet, sistemi elettrici per automobili, celle a pannelli solari e molti altri prodotti e applicazioni. Questo ampio utilizzo rende l'argento più sensibile ai cambiamenti economici rispetto all'oro, che ha usi limitati al di là della gioielleria e degli investimenti.
In sintesi, la domanda di argento tende a crescere quando le economie decollano, ma le quotazioni soffrono i rallentamenti economici. Al contrario, l’oro può funzionare meglio per diversificare un portafoglio perché risente meno dei cali economici.
Goldman Sachs prevede ancora acquisti dalle banche centrali
Secondo Goldman Sachs Research, anche nel 2025 l'oro salirà grazie agli acquisti delle banche centrali dei Paesi emergenti che intendono diversificare le loro riserve.
Michael Hsueh, analista di Deutsche Bank, ha affermato in un rapporto del mese scorso che “l'ipotesi di un rialzo strutturale dell’oro rimane convincente”. In primo luogo, ha spiegato, perché una quota maggiore della domanda è rappresentata dalle banche centrali. Quindi, le banche centrali comprano sempre più oro mentre scende la domanda globale di gioielli, caduta quest'anno al livello più basso dal 1989.
Deutsche Bank prevede un prezzo medio dell'oro di 2.725 dollari l'oncia nel 2025, con un intervallo compreso tra 2.450 e 3.050 dollari l'oncia.
“L’oro fisico è fondamentale per la stabilità del portafoglio”
Deutsche Bank prevede che l’oro continuerà a salire anche nel 2025. Goldman Sachs si aspetta che la quotazione arrivi a 3.000 dollari l’oncia entro il 2025. “Mantenere una posizione in oro fisico è fondamentale per la stabilità del portafoglio”, dice da Singapore Juerg Kiener della casa di investimento Swiss Asia Capital.
Insomma, arrivati alla fine di uno strabiliante 2024 contrassegnato da un rialzo del 27%, il più alto dall’inizio del secolo, gli aficionados del metallo giallo non accennano a mollare la presa. L’oro è salito grazie alla discesa dei tassi negli Stati Uniti, alla crescita dei rischi geopolitici e per effetto di una forte corrente di acquisti da parte delle banche centrali. Il 29 ottobre ha segnato il nuovo massimo storico a 2.790 dollari.
Nel 2024 sono cambiate le dinamiche del mercato
Il metallo prezioso è stato “tanto straordinario quanto inarrestabile, il che lo rende la mia più grande sorpresa di mercato del 2024”, ha dichiarato in una nota David Scutt, analista di StoneX Group. Il fatto è che il rialzo del 2024 potrebbe segnalare un possibile cambiamento nelle dinamiche del mercato, dato che si è realizzato nonostante il rafforzamento del dollaro statunitense e l'aumento dei rendimenti reali dei Treasury, entrambi tipici eventi negativi per l’oro.
E’ ormai evidente che sono saltati i tradizionali parametri utilizzati per consigliare l’investimento in oro. Intervistato da Cnbc, Juergen Kiner ha detto che l’oro nel 2025 sarà un valido strumento per difendersi dalla probabile ripresa dell’inflazione negli Usa (innescata dalla politica di Trump), ma sarà anche una scelta obbligata per gli investitori cinesi che, al contrario, se la dovranno vedere con la deflazione e la svalutazione dello yuan.
Perché conviene investire in oro rispetto all’argento
Anche Morgan Stanley (NYSE:MS) Wealth Management ha dichiarato che l'oro e l'argento possono costituire una copertura per il portafoglio di un investitore in caso di crisi economica o di mercato e durante i periodi di aumento dell'inflazione.
Anche per l’argento il 2024 è stato un ottimo anno, con un rialzo del 23,4%. Ma l’argento tende a essere più volatile dell’oro. Infatti, circa metà dell'argento estratto ogni anno viene utilizzato nell'industria pesante e nell'alta tecnologia, tra cui smartphone, tablet, sistemi elettrici per automobili, celle a pannelli solari e molti altri prodotti e applicazioni. Questo ampio utilizzo rende l'argento più sensibile ai cambiamenti economici rispetto all'oro, che ha usi limitati al di là della gioielleria e degli investimenti.
In sintesi, la domanda di argento tende a crescere quando le economie decollano, ma le quotazioni soffrono i rallentamenti economici. Al contrario, l’oro può funzionare meglio per diversificare un portafoglio perché risente meno dei cali economici.
Goldman Sachs prevede ancora acquisti dalle banche centrali
Secondo Goldman Sachs Research, anche nel 2025 l'oro salirà grazie agli acquisti delle banche centrali dei Paesi emergenti che intendono diversificare le loro riserve.
Michael Hsueh, analista di Deutsche Bank, ha affermato in un rapporto del mese scorso che “l'ipotesi di un rialzo strutturale dell’oro rimane convincente”. In primo luogo, ha spiegato, perché una quota maggiore della domanda è rappresentata dalle banche centrali. Quindi, le banche centrali comprano sempre più oro mentre scende la domanda globale di gioielli, caduta quest'anno al livello più basso dal 1989.
Deutsche Bank prevede un prezzo medio dell'oro di 2.725 dollari l'oncia nel 2025, con un intervallo compreso tra 2.450 e 3.050 dollari l'oncia.