Gli investitori a lungo termine che cercano di diversificare il rischio potrebbero prendere in considerazione una certa esposizione al settore immobiliare. Il momento di investire su questa classe di asset è tornato favorevole nelle aspettative che la Federal Reserve introduca altri tagli dei tassi di interesse per impedire che l’economia statunitense cada in recessione, tra l’intensificarsi dello scontro commerciale USA-Cina.
Ci sono molti vantaggi nel possedere asset del settore immobiliare nel proprio portafoglio. Poiché il settore immobiliare ha una bassa correlazione con gli altri investimenti finanziari, come titoli azionari e bond, aggiungendo questi asset al vostro portafoglio differenzierete il rischio. In un contesto di tassi di interesse bassi, ad esempio, il valore delle proprietà immobiliari migliora e va meglio rispetto ad altri asset.
Comprare REIT (real estate investment trusts) di alta qualità è un modo per includere questi asset nel vostro portafoglio. Per investire sui REIT non servono milioni di dollari: si può cominciare anche con soli 5.000 dollari.
Ci sono molti vantaggi nell’investire sui REIT. Uno dei principali è che i REIT sono gestiti da manager professionisti che sanno come gestire gli asset immobiliari ed ottenere i ritorni migliori. Il secondo vantaggio è che molte leggi fiscali favoriscono i REIT, che devono distribuire un’ampia parte del loro imponibile agli azionisti sottoforma di dividendi.
I REIT di solito finanziano gli investimenti raccogliendo capitale sui mercati azionari e del debito, compresi i finanziamenti a breve termine, e usano la leva finanziaria per amplificare le scommesse.
Avete perso il treno dei REIT?
Ma è un buon momento per investire sui REIT o gli investitori nelle retrovie hanno ormai perso il treno? L’ETF Vanguard Real Estate, cartina di tornasole per il settore REIT, è schizzato di circa il 23% quest’anno, rispetto al 15% dell’indice S&P 500.
Nel mese scorso, l’indice ETF è schizzato di oltre il 3% mentre l’indice S&P 500 è crollato del 4% con l’inversione della curva del rendimento, che ha dato agli investitori uno dei segnali più chiari che una recessione (che costringerà la Fed a tagliare i tassi) è sempre più imminente.
Un recente articolo del Wall Street Journal afferma che, anche se dovesse esserci un rallentamento economico globale, i REIT potrebbero riuscire a sostenere la loro performance positiva in quanto il settore immobiliare ha migliorato la sua governance aziendale ed è meno dipendente dalla leva.
Citando John Creswell, direttore esecutivo di Duff & Phelps Investment Management Co., l’articolo aggiunge che i REIT potrebbero dimostrarsi una scommessa migliore se un rallentamento dovesse colpire l’economia, in parte per via della domanda latente di case in affitto unifamiliari, depositi privati, spazi per centri dati e ripetitori, tutti settori che hanno spinto la performance dei REIT quest’anno.
E se siete nuovi nel mondo dei REIT e cercate un approccio a basso rischio a questo settore, è meglio investire tramite gli ETF. Vanguard, ad esempio, ha un basso expense ratio dello 0,26%, con un rendimento del dividendo del 4,7%.
Un’alternativa al Vanguard potrebbe essere l’ETF iShares Core U.S. REIT, che offre anche una buona esposizione alle compagnie immobiliari focalizzate sugli USA. Al momento, questo ETF offre un rendimento annuo del dividendo del 4,47%, con un ritorno sull’anno in corso del 21,46%.
Morale della favola
In questo ambiente positivo per i REIT, tuttavia, bisogna ricordare che investire su di essi equivale praticamente a scommettere sulla direzione dei tassi di interesse. L’attuale sentimento cauto nei confronti della politica futura dei tassi della Fed potrebbe capovolgersi rapidamente se l’economia statunitense dovesse continuare a mostrare resilienza o se il paese dovesse stringere un accordo con la Cina mettendo fine alla disputa commerciale. Detto ciò, gli investitori a lungo termine non sbaglieranno se sceglieranno REIT di qualità che offrono un flusso di entrate costante.