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Perchè la settimana passata Nasdaq +2,4% e Treasury 1,905 sono entambi saliti?

Pubblicato 07.02.2022, 09:14
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
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Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.

A Wall Street si dice: "Non litigate con il mercato, perché è come il tempo: anche se non è sempre buono, ha sempre ragione."

Kenneth Walden

  • Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è variato del +0,52%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi: S&P 500 -0,10%, per il Nasdaq -0,03% e per il Dow Jones -0,16% circa.
  • La prestazione ad 1 anno dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
  • FTSE MIB +13.56%
  • Dow Jones +11.80%
  • S&P 500 +14.94%
  • Nasdaq +0,79%
  • La prestazione dal 1° gennaio dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
  • FTSE MIB -2.72%
  • Dow Jones -3,44%
  • S&P 500 -5.57%
  • Nasdaq -9.89

Perché il mercato ha chiuso in maniera misto positiva l’ultima sessione a Wall Street?

  • I mercati finanziari sono sistemi di vasi comunicanti. Se il valore delle obbligazioni diminuisce o aumenta in modo significativo, ciò può influenzare il prezzo delle azioni, ma questa settimana però non è andata così.
  • Quando si verifica che due asset finanziari si muovono in tandem si parla di correlazione.
  • Alcune correlazioni storicamente conosciute sono:
  • Dollaro canadese/Prezzo del petrolio. Il prezzo del petrolio ha un impatto significativo sull'economia canadese e per questa ragione questa correlazione è molto forte.
  • Dollaro australiano/Prezzo del ferro. L'Australia è il più grande produttore di minerali di ferro nel mondo e naturalmente la ricchezza dell'economia e il valore della sua moneta sono fortemente correlati alle prospettive del ferro. Pertanto, le prospettive di questa commodity sono considerate un proxy per le prospettive del dollaro australiano.
  • Dollaro neozelandese/Prezzo del latte. La Nuova Zelanda è l'Arabia Saudita del latte. È il più grande esportatore di latte al mondo e rappresenta il 40% del commercio internazionale dei lattiero-caseari. I prodotti lattiero-caseari rappresentano il 7 per cento della produzione economica totale del paese. Inoltre, la più grande azienda esportatrice di latte, Fonterra, è anche la più grande azienda neozelandese.
  • Dollaro americano/Prezzo dell'oro. A differenza dei casi di AUD e NZD, l'economia statunitense non dipende dai prezzi di una merce specifica, in questo caso l'oro. Tuttavia, esiste una forte correlazione inversa tra il dollaro e l'oro. La correlazione inversa è una relazione contraria tra due mercati. Quindi, quando un mercato aumenta di valore, l'altro di solito diminuisce. Questo avviebe per due ragioni importanti: un dollaro in calo può aumentare il valore di altre valute. Questo aumenta la domanda di materie prime, compreso l'oro. Quando il dollaro inizia a perdere il suo valore, gli operatori cercano fonti alternative per memorizzare il valore. Ciò è dovuto al fatto che una diminuzione di USD è di solito connesso con i tassi di interesse in calo. Con i tassi sono più bassi, i trader cercano un profitto altrove e l'oro è un'alternativa.
  • Questa settimana il valore delle obbligazioni è salito significativamente, ma il settore tenologico più direttamente correlato al valore delle azioni, (e questo si è visto accadere per moltissime sessioni di borsa recentemente ) è salito in parallelo.
  • Evidentemente questa correlazione non può essere l'unico punto su cui impostare il nostro trading e la settimana appena conclusa è la dimostrazione che questa teoria utilizzata male porta a non comprendere tutte le sfumature che un mercato può avere.
  • Nella settimana appena conclusa, venerdì, abbiamo visto un nuovo forte rapporto di un titolo dei FAANG che ha aiutato i titoli azionari a recuperare dal pesante calo di giovedì e ha permesso ai principali indici una seconda settimana consecutiva di rialzi. Contemporaneamente, un report sull'occupazione molto migliore del previsto ha dato alla Fed il "via libera" per continuare sul suo percorso aggressivo nella politica dei possibili rialzi dei tassi di interesse.
  • La mia attenzione e quella del mercato nella settimana appena conclusa è stata principalmente dedicata ai FAANG. Tre delle ”trillion dollars company”, hanno rilasciato i propri utili e questo ha avuto un immediato e forte impatto sul mercato. Gli ottimi reports di Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e Amazon (NASDAQ:AMZN) hanno aiutato il settore tecnologico a riprendersi dalla recente debolezza, al contrario i deludenti dati di Meta Platforms (FB) hanno portato ad una delle peggiori giornate del 2022.
  • Riprendendo il tema della correlazione, fortissima è la correlazione: Utili aziendali/Prezzo azionario. È stato estremamente istruttivo vedere il movimento effettuato dai 5 maggiori titoli Tech a stelle e strisce in risposta ai loro reports trimestrali nei giorni passati. Alphabet e Amazon hanno letteralmente aggiunto centinaia di miliardi di dollari alle loro capitalizzazioni di mercato nella sessione di trading del giorno successivo. Facebook (NASDAQ:FB) con dati deludenti ha perso centinaia di miliardi di dollari di capitalizzazione nella sessione di trading del giorno successivo.
  • Venerdì, la settimana si è conclusa con Amazon che ha fatto la differenza sul mercato dopo che la società di Jeff Bezos ha presentato un sorprendente dato degli utili di oltre il 600% nel quarto trimestre. Le entrate sono salite del 9%. Le azioni di Amazon sono salite del 13,5%.
  • Il NASDAQ ha chiuso in rialzo del +1,58%, portando il bilancio settimanale al +2,4%. L’S&P è salito del +0,52%. Il Dow Jones è sceso leggermente del -0,06%. I due indici sono saliti nella settimana rispettivamente del +1,5% e del +1%.
  • Oltre agli utili di Amazon c'è stata un'altra notizia importante venerdì. La situazione occupazionale, il governo ha dichiarato che l'economia ha aggiunto 467.000 posti di lavoro in gennaio. Questo dato ha polverizzato le aspettative che erano attestate a circa 150.000, ed in prospettiva è un dato incredibilmente alto visto che è avvenuto in un mese in cui ci si aspettava una contrazione a causa dell'epidemia di omicron.
  • Purtroppo il mercato non è potuto salire di più perché anche se questo dato è certamente positivo per l'economia dà allo stesso tempo alla Fed il "via libera" per mantenere il percorso con i suoi piani di aumentare i tassi quattro volte (5?????) quest'anno.

Perchè la settimana passata Nasdaq +2,4% e Treasury 1,905 sono entambi saliti?

La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

  • Ok adesso smetterò di di tormentarvi con i FAANG e il numero di posti di lavoro. Questa è la settimana dei dati CPI (il paniere di mercato che consiste in un elenco di elementi fissi utilizzati per tracciare il progresso dell'inflazione in un'economia. Il CPI è utilizzato per indicizzare il valore reale degli stipendi, delle pensioni al fine di regolare i prezzi). Il prossimo rapporto CPI uscirà il 10 febbraio, se l'inflazione si surriscalderà ulteriormente causerà certamente volatilità nel mercato azionario. Molti tra di noi continuano a credere/sperare che l'inflazione sia transitoria. Quello che non è stato transitorio sicuramente sono stati i dati sugli utili: • l'aumento del 20% di Amazon su Prime • i dati di Starbucks, e tutti gli altri previsti questa settimana, non sembrano essere 'transitori'".
  • La prestazione negli ultimi trenta giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
  • FTSE MIB -3,67%
  • Dow Jones -3,15%
  • S&P 500 -3.77%
  • Nasdaq -5.61%

Le mie performance invece: Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include tutti i 40 titoli del Mib ha fatto +7,53%. Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "Best Brands" che è composto da 34 titoli presi da questi 3 indici ha fatto +1,20%

  • La prestazione negli ultimi sette giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
  • FTSE MIB -0.78%
  • Dow Jones -0.12%
  • S&P 500 -0.33%
  • Nasdaq -1.00%
  • Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include i migliori titoli italiani a grande capitalizzazione +7,56%. Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "Best Brands" che è composto da 34 titoli presi da questi 3 indici ha fatto +6,15%. Ma sono anche consapevole che la borsa è così che bisogna saper stare nella borsa come un marinaio sa navigare tutti i mari. Non si può essere marinai solo quando il vento è in poppa. Quindi continuo il mio lavoro con un atteggiamento positivo e una testa fredda.
  • Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario? Quali settori privilegerete nei vostri acquisti? La mia posizione sugli indici per mezzo della quale opero sui Futures è la seguente:
  • Nasdaq 100 LONG,
  • Dow Jones LONG,
  • S&P 500 LONG,
  • Euro Stoxx 50 LONG,
  • Dax LONG,
  • Ftse Mib LONG,
  • Rimando alla mia analisi pomeridiana dedicata a come opero sui Futures per maggiori dettagli.
  • La mia operatività è rivista ogni 24 ore: gli abbonati al mio blog finaziario ricevono i miei livelli operativi esatti in tempo reale per copiare esattamente il mio trading.
  • Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:

  • L’S&P 500 è variato di +23,11 punti a 4.500,54 per un +0,52%. Ultimo record il 3 gennaio.
  • Il Dow Jones è variato di -21,42 punti a 35.089,75 per un -0,06%. Ultimo record il 4 gennaio.
  • Il Nasdaq 100 è variato di +193,24 punti a 14.694,35 per un +1,33%. Ultimo record il 19 novembre.
  • L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap è variato di +0,57% ed adesso vale 2.002,36.
  • Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,907% dall’1,847% del giorno precedente.
  • Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1.680$ dollari l’oncia ha guadagnato 130$ ed adesso si attesta sui $1.810 dollari.
  • Il prezzo del Future greggio americano WTI è variato di -0,15 dollari questa mattina e in questo momento quota 92,22 dollari albarile.
  • L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 23,22. Minimo e massimo delle ultime 52 settimane 14,10 e 38,94.

Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.

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