Nelle ultime 24 ore, il Future Petrolio Greggio WTI è salito dell'1,02% chiudendo a 72,25 dollari al barile, dopo che l'Arabia Saudita e la Russia hanno rifiutato di annunciare un immediato aumento della produzione nonostante le chiamate del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump per aumentare l'offerta globale.
I prezzi restano in aumento sui mercati asiatici con il Brent che si attesta a 80,90 dollari al barile (+0,46%), mentre il WTI si colloca a 72,36 dollari (+0,39%).
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 71.63 $ seguito da 70.91 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 72,89 $, seguito da 73,45 $.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è salito dello 0,26%, chiudendo a 1203,60 dollari l'oncia.
Lunedì, i prezzi dell'oro hanno chiuso leggermente in calo una sessione di negoziazione bilaterale mentre il dollaro si è rafforzato a causa delle crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Le due maggiori economie mondiali hanno imposto un nuovo giro di dazi ai rispettivi beni.
L'attenzione si rivolge ora alla riunione politica della Federal Reserve che inizia oggi e termina mercoledì pomeriggio con una dichiarazione.
Il presidente della Fed Jerome Powell terrà una conferenza stampa dopo la riunione.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'XAU/USD è stata di 1202,70 $, in diminuzione dello 0,07% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1197,93 $ seguito da 1193,17 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1208,13 $, seguito da 1213,57 $.
In Asia; Nikkei 225, + 0,1%, S&P/ASX 200 -0,1%, Hang Seng chiuso; Shanghai Composite -0,7%; Kospi chiuso.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
FIBO Group