Nella giornata di lunedì, il Future Petrolio Greggio WTI è spinto in rialzo dalla riscossione dei profitti, dalle coperture short e da un’aggressiva caccia alle occasioni in controtendenza.
Alle 4:03 GMT, il WTI con scadenza ad agosto raggiungeva i 43,52$, muovendosi in rialzo di 0,51$ ossia dell’1,16%, il Brent con scadenza a settembre saliva a 46,29$, guadagnando 0,54$ ossia l’1,18%.
Fondamentalmente, il petrolio è spinto in rialzo dal deprezzamento del dollaro, che rende il greggio meno caro per i compratori esteri.
Tuttavia, i guadagni saranno probabilmente limitati dal persistente eccesso di offerta e dall’incertezza che circonda il programma dell’Opec per la riduzione della produzione e la stabilizzazione dei prezzi.
Secondo gli ultimi dati pubblicati da Baker Hughes, durante la settimana conclusasi il 23 giugno, negli Stati Uniti sono stati messi in funzione undici pozzi petroliferi. Il totale degli impianti in attività sale a 758, il massimo dall’aprile del 2014.
Per la Commissione per il Trading dei Future sulle Materie Prime, i gestori delegati hanno ridotto le posizioni long nette sul Wti al minimo da novembre.
Previsioni:
Durante la scorsa settimana, il greggio è ufficialmente entrato in una fase di ribasso.
Il petrolio ha, infatti, perso il 20% dai massimi segnati a febbraio. Inoltre, la materia prima potrebbe avere toccato un livello di iper vendita su alcuni indicatori tecnici e oscillatori seguiti dai trader tecnici.
Da allora, nel fine settimana, non vi sono state particolari variazioni nei fondamentali.
Pertanto, ritengo che il rialzo sia dovuto alla riscossione dei profitti, alle coperture short e ad acquisti aggressivi in controtendenza.
All’aumento del prezzo del greggio contribuisce, inoltre, il deprezzamento del dollaro.
Nella giornata di oggi, tale relazione deve essere osservata con particolare attenzione, poiché verranno pubblicati i dati sui beni durevoli degli Stati Uniti.
Se il risultato fosse inferiore alle previsioni, il dollaro potrebbe, infatti, muoversi in ulteriore ribasso.
In assenza di nuovi dati, appare utile guardare al grafico giornaliero.
L’attuale gamma di oscillazione di breve periodo è compresa tra i 45,28$ e i 42,05$, con il midpoint a 43,67$.
La reazione dei trader a tale quotazione determinerà l’andamento del greggio nella giornata di oggi.
I trader che puntano sul ribasso devono guardare ai fondamentali e attuare i relativi aggiustamenti.
Pertanto, al fine di trascinare il petrolio in ribasso nel breve periodo, sono necessari nuovi dati negativi.
A mio parere, mentre il greggio si avvicina al suo ultimo massimo principale dei 45,28$, tali dati si manifesteranno.
Tale quotazione è critica perché, se superata, la tendenza potrebbe invertirsi al rialzo sul grafico giornaliero.
Una simile mossa potrebbe portare il prezzo del greggio ad aumentare ancora a causa di un rialzo dovuto alle coperture short.
Il petrolio potrebbe, infine, invertire la tendenza e muoversi in rialzo anche in conseguenza di dati positivi.
Attualmente, il greggio è in cerca di un posizionamento.
Il mercato petrolifero potrebbe essere saturo di posizioni short: pertanto, nel breve periodo, appare necessario un rialzo sufficiente a espellere gli investitori short e a permettere agli attori principali di ristabilire le loro posizioni a livelli di prezzo maggiormente favorevoli.