di Kathy Lien
La giornata di ieri ha offerto un inizio tranquillo a questa settimana intensa per il mercato forex, con grande volatilità prevista per questo mercoledì denso di eventi. La giornata inizierà con il report britannico sul lavoro seguito dalla testimonianza di metà anno di Janet Yellen davanti al Congresso e dalla decisione di politica monetaria della Banca del Canada. Nel corso della giornata la Fed rilascerà il Libro Beige ed in serata (ora di NY) la Cina rilascerà i dati commerciali di giugno. Considerato tutto ciò, gli scambi di oggi saranno dominati dal posizionamento per questi grandi eventi. Il dollaro statunitense ha segnato un lieve rialzo ieri contro yen e sterlina ma è lontano dai massimi per via dell’incertezza sui tassi. A nostro avviso il dollaro riprenderà a salire quest’oggi in quanto gli investitori sperano nell’ottimismo e nella visione positiva della Yellen. Infatti, non ci sono motivi per cui dovrebbe cambiare la visione della Presidente della Fed dopo il report sull’occupazione non agricola di venerdì. Tutti e tre i membri della leadership della Fed (Yellen, Fischer e Dudley) considerano il miglioramento dell’economia statunitense un motivo per normalizzare la politica e la creazione di 222.000 posti di lavoro insieme alla revisione al rialzo dei dati di maggio potrebbe incoraggiare la Yellen e giustificare la sua valutazione positiva del mercato del lavoro. Prevediamo che la Presidente della Fed si concentrerà sui miglioramenti registrati dall’economia statunitense e che sottolineerà la necessità di una normalizzazione della politica; questo aprirà la strada a ulteriori rialzi del biglietto verde.
Sebbene le valute europee siano perlopiù invariate, si registra una leggera forza nell’euro ed una leggera debolezza nella sterlina. Il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni di Gran Bretagna e Germania registra lo stesso calo, ma i dati commerciali positivi tedeschi e quelli sul conto corrente sottolineano il trend positivo dell’economia della zona euro. Nel Regno Unito invece, i dati poco incoraggianti alimentano dubbi sulla fattibilità delle intenzioni rialziste della Banca d’Inghilterra. È difficile immaginare come possa la Banca centrale britannica pensare seriamente di inasprire la politica monetaria nel breve termine visti i dati che di recente hanno deluso tutte le aspettative. L’attività dei settori manifatturiero, dei servizi e delle costruzioni ha visto un rallentamento di giugno, ed è stata negativa anche la produzione industriale e manifatturiera. Questo, insieme ad un apprezzamento della sterlina registrato a maggio, ha causato un aumento del deficit commerciale. Oggi sono attesi gli interventi di due membri della Banca d’Inghilterra Haldane e Broadbent. Sappiamo che Haldane ha una posizione rialzista ma se Broadbent si unirà al coro che supporta la normalizzazione della politica monetaria, potremo vedere il cambio GBP/USD tornare sopra i livelli di 1,2950. Broadbent fa parte della commissione da sei anni ed è il membro con il mandato lungo all’interno del MPC. Nella sua ultima dichiarazione ha espresso una certa apprensione sull’indebolimento della sterlina sulla Brexit; tuttavia, i commenti risalgono a più di un mese fa. Vediamo il cambio EUR/GBP al rialzo, ma preferiamo attendere cosa dirà Broadbent. Il cambio EUR/USD potrebbe scendere a 1,1350 nel posizionamento pre-Yellen, nonostante i dati positivi relativi alla zona euro.
Il cambio USD/CAD ha chiuso la giornata sotto il livello di 1,29. Secondo molti economisti, la Banca del Canada alzerà i tassi di interesse di 25 punti base domani. Siamo un po’ sorpresi da queste previsioni aggressive, ma senza dubbio il “loonie” è forte ed i trader lo considerano un fattore che può influenzare positivamente la decisione del tasso. Con l’inflazione in calo e il dollaro canadese in salita di oltre 6 punti percentuali negli ultimi due mesi, i policy maker staranno molto attenti ad dare inizio ad un nuovo periodo apprezzamento del dollaro canadese. Poco mossi il dollaro australiano e quello neozelandese. Nonostante i dati neozelandesi sulle spese tramite carta di credito ed i dati sulla fiducia delle impreseaustraliane, l’andamento di queste due valute per le prossime 48 ore sarà determinato dalla domanda per il dollaro statunitense.