Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformance
Trova subito azioni

L’inflazione non è ancora sparita

Pubblicato 19.12.2022, 17:34
  • Niente di sorprendente nel fatto che la Fed abbia smorzato l’esuberanza del mercato la scorsa settimana
  • L’obiettivo della Fed di un’inflazione al 2% resta inverosimile
  • Allo stesso tempo, inflazione più alta e tassi di interesse più alti contribuiranno ad un deficit molto più grande il prossimo anno
  • La scorsa settimana, ho presentato solo metà della storia, e si è rivelata essere quella sbagliata.

    Avevo detto che l’indice IPC probabilmente sarebbe stato un po’ alto, che i mercati non avrebbero reagito bene, e che la Fed avrebbe parlato con tono rassicurante dell’inflazione procedendo con l’aumento da 50bps.

    Però, sebbene il dato sull’inflazione sia risultato più debole del previsto, la Fed ha alzato il tasso overnight di 50bps, come tutti si aspettavano. E fin qui tutto bene. La dichiarazione ufficiale è rimasta pressoché invariata. Il “dot plot”, come previsto è cambiato in base a quello che i funzionari della Fed stavano dicendo. Ma il messaggio del Presidente Powell è stato piuttosto da “falco”.

    Powell ha affermato che “ci vorranno molte più prove per convincerci che l’inflazione sia diretta verso il basso”. Ha anche ribadito che “continueremo fino a quando il lavoro non sarà finito”. Qualunque cosa significhi.

    La reazione del mercato è stata rapida e severa ed è iniziata dalla pubblicazione del dot plot. I titoli azionari erano scambiati in salita ma, alle 14:00 ora locale, l’indice S&P 500 ha quasi immediatamente perso l’1,5%-2%. Giovedì altri 100 punti. Venerdì, altri 44.

    Cosa ha causato questa reazione? La Fed ha alzato i tassi come previsto ma, non volendo che il mercato esplodesse “perché l’inflazione è sotto controllo e la fine degli aumenti dei tassi è vicina”, ha accompagnato l’intervento con un messaggio interventista.

    Se l’inflazione martedì fosse stata alta, portando ad un serio selloff, allora la Fed non avrebbe avuto bisogno di un tono tanto aggressivo; probabilmente avrebbe ammorbidito i toni. Ma, con i mercati ai massimi e il rischio di dare il via ad un rally entusiasmante, ha dovuto sembrare austera. Ma non temete: ora che l’azionario sta scendendo, i membri della Fed nelle prossime settimane esprimeranno la loro fiducia nella traiettoria dell’inflazione.

    Pur essendo diretti verso una recessione, l’inflazione probabilmente resterà appiccicosa e, di conseguenza, non si dovrebbe cercare di mettere ancora in conto il prossimo ciclo di allentamento da 300bp.

    Inoltre, temo che inflazione e tassi di interesse più alti contribuiranno ad un deficit molto più grande il prossimo anno, e la Fed sta vendendo anziché comprando. Non so chi comprerà quelle migliaia di miliardi.

    Facciamo un passo indietro

    Questa è l’ultima “previsione settimanale sull’inflazione”. Continuerò a pubblicare articoli sul mio blog e nei podcasts, e Investing.com continuerà a rilanciarli.

    Ma facciamo un ultimo passo indietro.

    Abbiamo appena terminato un periodo senza precedenti di crescita del denaro. Storicamente, l’alta crescita del denaro porta sempre (non a volte, ma sempre) ad un’inflazione alta. Inoltre, un incremento della massa monetaria rivista sul PIL di X% generalmente produce un aumento del livello di prezzo di X% (vedi grafico, fonte Federal Reserve con calcoli di Enduring Investments). Dalla fine del 2019, M2/GDP è salito del 34%.

    Il deflatore del PIL è salito del 13,5%. A meno che non ci sia un permanente rallentamento della velocità del denaro, ciò significa che c’è una “potenziale energia”, il che implica un’inflazione superiore all’equilibrio per qualche anno.

    M2 Money Supply Vs. GDP Deflator

    Che dicono i mercati? L’inflazione di pareggio a 10 anni (rendimento Treasury decennali meno rendimento TIPS decennali) è al 2,15%, segnale che un investitore che sceglie tra Treasury e TIPS decennali dovrebbe scegliere questi ultimi a meno che non pensi che l’inflazione sarà meno del 2,15% nel prossimo decennio.

    E che dice la storia?

    Dal 1933, l’incremento medio annuo dell’indice IPC è del 3,00%. Il risultato medio dell’inflazione composita a 10 anni è stato del 2,99%. Tuttavia, le cose cambiano se si condiziona l’osservazione al punto di partenza. Sul periodo di 90 anni, se l’inflazione annua era di oltre il 5%, allora la media dell’inflazione composita dei successivi 10 anni era del 5,06%.

    Solo un ottavo di questi periodi è finito al 2,15% o meno, guardandolo da un decennio dopo. Il grafico sotto mostra questi periodi in cui l’inflazione su base annua all’inizio del decennio era di oltre il 5%. L’asse y mostra il risultato del decennio successivo. La linea rossa è tracciata all’attuale livello dei pareggi su 10 anni.

    Current Change in CPI

    Fonte: BLS, calcoli Enduring Investments

    La conclusione che ne traggo è che, facendo un passo indietro e osservando col senno di poi, aspettarsi che l’inflazione arrivi al 2,15% o meno (o anche vicino al 2,15%) … è piuttosto ironico.

    ***

    Nota: La mia società e/o i fondi e i conti che gestiamo hanno posizioni su bond indicizzati sull’inflazione e varie materie prime e future finanziari, nonché ETF, che potrebbero essere citati nei miei articoli.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ultimi commenti

🅺🅰🆁🅻🅾🆃🆃🅰 🆆🅰🅻🆃🅴🆁 La piattaforma di trading offre ai trader/investitori l'opportunità di guadagnare investendo in valuta digitale semplicemente investendo $ 3.000. Ho realizzato un profitto totale di 15.000 in soli 7 giorni di trading con lei. Inviagli un messaggio a ⓘⓝⓢⓣⓐ📈ⓖⓡⓐⓜ👉 🅺🅰🆁🅻🅾🆃🆃🅰 🆆🅰🅻🆃🅴🆁 🅵🆇🆃🆁🅰🅳🅳
Mi sento triste per quelle persone nei commenti che sono state truffate😥😥 e hanno fatto molte perdite durante il trading 📉📊con diversi broker 💻è stato reso chiaro e chiaro se sei interessato al trading o alla ricerca di un vero broker che può aiutarti a recuperare le tue perdite scrivi ✍️ up👉 🅼🅰🆁🅻🅴🅽🅰🅶🅰🅱🆁🅸🅾_🅵🆇_🆃🆁🅰🅳🅴💯 su 🅸🅽🆂🆃🅰🅶🆁🅰🅼 per una guida adeguata smetti di investire alla cieca💥💥.
praticamente fallirà tutto per te
Ottimo, grazie.
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.