L’indice S&P 500 probabilmente registrerà un rapido rimbalzo prima di continuare la sua discesa, con i dati statunitensi che sembrano fare eco al rallentamento globale.
I contratti dei future dell’indice S&P oggi hanno aperto sopra la chiusura di ieri, estendendo la ripresa. E questo in netto contrasto con le forti perdite in Asia e l’impennata fallita delle borse europee.
Tuttavia i trader hanno avuto molto poco su cui basarsi ieri. I dati ADP sull’occupazione privata sono stati deludenti e sono scesi al minimo di tre mesi, mentre il report manifatturiero dell’ISM ha rivelato una contrazione. Ora si cerca di capire se il virus della recessione si stia diffondendo o meno sui mercati in generale.
Le crepe nei dati USA sembrano arrivare come una sorta di giustizia poetica dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato dazi da 75 miliardi di dollari sulle importazioni UE in seguito al via libera dell’OMC, che ha deciso che gli aiuti concessi dall’Europa al settore aereo erano illegali e davano ad Airbus Group SE (PA:AIR) un ingiusto vantaggio competitivo contro l’americana Boeing (NYSE:BA).
Questi dazi che colpiscono l’Europa, insieme allo scontro commerciale in corso con la Cina, rendono sempre più convincente l’ipotesi di una recessione dopo la più lunga espansione mai registrata; suggerisce inoltre che è arrivato il momento dell’autunno, seguito dall’inverno. E questo viene già indicato dal calo del rendimento.
Anche i grafici suggeriscono una breve impennata, seguita da un ritorno del trend ribassista.
Il tonfo di due giorni ha portato l’indice S&P sotto il bottom di un canale discendente da maggio (per poi chiudere al rialzo), segnale che la domanda persiste anche dopo il pessimo umore di ieri.
Sebbene questo supporto aumenti le probabilità di una mossa di ritorno ad un piccolo apice testa e spalle/island reversal, vediamo un potenziale acquisto sul calo di breve durata, in quanto l’apice del testa e spalle, per quanto piccolo, segna il secondo tentativo fallito di restare sopra la linea di trend rialzista a medio termine dal selloff della Vigilia di Natale (linea spessa di trend in salita).
Dopo essere sceso sotto le DMA su 50 e su 100, un calo sotto la DMA su 200, allineatasi con i minimi di agosto, segnalerebbe un apice.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare un calo sotto il minimo del 3 giugno di 2.728,81 (che dimostrerebbe un livello di resistenza con un tentativo di impennata successiva) prima di impegnarsi con una posizione short.
I trader moderati dovrebbero aspettare una mossa di ritorno che dimostri il trend ribassista quando troverà resistenza vicino all’apice del testa e spalle e scenderà sotto la DMA su 200.
I trader aggressivi potrebbero rischiare con una posizione long contraria, contando sulla prevista mossa di ritorno verso la neckline dell’apice del testa e spalle.
Esempio di trading
Entrata: 2.890
Stop-Loss: 2.870, sotto il minimo di ieri
Rischio: 20 punti
Obiettivo: 2.950, sotto la neckline del testa e spalle
Ricompensa: 60 punti
Rapporto di rischio-ricompensa: 1:3