Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
- Il prezzo di riferimento globale del frumento ha toccato un nuovo massimo storico
- Russia ed Ucraina esportano un terzo del frumento mondiale
- Prezzi alti e carenze potrebbero causare carestie e rivoluzioni
- Il clima in altre regioni di coltivazione non è mai stato tanto importante
Nel 2022, l’azione di prezzo del mercato dei future del frumento rispecchia la guerra in Ucraina ed un panorama geopolitico turbolento. Il prezzo del frumento è un preoccupante segnale che carestie e rivoluzioni in tutto il mondo potrebbero solo esacerbare i problemi causati dalla guerra in Ucraina.
Il prezzo di riferimento globale del frumento ha toccato un nuovo massimo storico
Sebbene siano scambiati numerosi contratti dei future del frumento negli USA e nel mondo, il riferimento globale del prezzo è il contratto dei future del frumento tenero invernale rosso CBOT. Nel marzo 2020, il prezzo dei future del frumento CBOT è schizzato ad un nuovo picco record.
Fonte: CQG
Come mostra il grafico trimestrale, i future del frumento CBOT hanno raggiunto i 13,40 dollari al bushel a marzo, eclissando il massimo storico del 2008 di 13,3450 dollari.
Fonte: CQG
Il grafico giornaliero del contratto attivo del mese di maggio mostra che il prezzo è salito a 13,6350 dollari al bushel prima di correggersi poco sopra del livello di 11,15 dollari il 23 marzo. I future del frumento CBOT non erano scambiati sopra i 10 dollari dal 2008.
Russia ed Ucraina esportano un terzo del frumento mondiale
Russia ed Ucraina sono il granaio d’Europa.
Fonte: beef2live.com
Il grafico mostra che Russia ed Ucraina sono state responsabili del 32,83% delle esportazioni mondiali annue di frumento negli ultimi anni.
La guerra in Ucraina ha trasformato il suolo fertile in campo di battaglia, proprio all’inizio della stagione 2022. Intanto, i porti del Mar Nero sono degli importanti punti logistici per le esportazioni di frumento. Il conflitto causerà interruzioni o blocchi, comportando una carenza di frumento e di altri prodotti agricoli dalla regione, che produce anche granturco, orzo ed altri cereali.
La guerra non sta avendo un impatto solo sulle esportazioni russe ed ucraine, ma anche sulla produzione mondiale. Sanzioni e ritorsioni hanno spinto la Russia a fermare “temporaneamente” l’esportazione di fertilizzanti, proprio all’inizio dell’anno del raccolto 2022 nell’Emisfero Settentrionale.
Fonte: Worldstopexports.com
La Russia esporta circa il 12,6% dei fertilizzanti mondiali. La sospensione farà salire i prezzi e scendere la disponibilità per tutta la produzione mondiale di cereali e semi oleosi.
Prezzi alti e carenze potrebbero causare carestie e rivoluzioni
La guerra in Ucraina ha conseguenze mondiali enormi che potrebbero far patire la fame alle persone in molti paesi nel 2022 e nei prossimi anni. Le aree più in pericolo sono Africa e mercati emergenti, dove povertà e carestie probabilmente si diffonderanno ed aumenteranno. Cina ed India, le due nazioni più popolose al mondo, potrebbero subire delle carenze insieme al resto del mondo. Tuttavia, Cina ed India non hanno sanzionato la Russia, il che terrà operativa la filiera.
Negli Stati Uniti e in Europa, i prezzi probabilmente andranno alle stelle, alimentando l’inflazione già salita al massimo di quattro decenni prima dell’inizio della guerra in Ucraina.
Frumento e greggio sono le materie prime al cuore della guerra e dell’isolamento della Russia dal mondo occidentale. Il Presidente russo Vladimir Putin può usare cereali, petrolio e gas naturale come pedoni nella partita a scacchi geopolitica. Il supporto dalla Cina non fa che aumentare la sua potente posizione di principale fornitore di materie prime.
Il clima in altre regioni di coltivazione non è mai stato tanto importante
Le piogge di aprile regalano fiori a maggio. Nelle fertili pianure statunitensi, gli agricoltori pianteranno granturco, soia, frumento ed altre colture nelle prossime settimane, con i prezzi pari o vicini ai massimi storici. Tuttavia, devono pagare sempre di più per la terra, i finanziamenti, la forza lavoro, i fertilizzanti, le attrezzature, l’energia e tutto il resto, dunque dei prezzi alti dei prodotti agricoli sono solo un miraggio. L’inflazione sta facendo schizzare il costo della produzione.
Intanto, ogni anno, è il meteo a decidere se i raccolti sono sufficienti a soddisfare la sempre crescente domanda mondiale. Siccità o alluvioni nelle principali regioni di coltivazione del mondo che facciano scendere la produzione nei prossimi mesi sarebbero un disastro, data la situazione in Europa.
Una carenza di frumento storicamente innesca disordini politici. La Russia può usare le scorte di frumento globali come strumento politico e di ritorsione. Ad oltre 11 dollari al bushel, col potenziale di salire ulteriormente, ci sono carenze all’orizzonte e nei prossimi anni potrebbero arrivare disordini civili.