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Ieri i prezzi del Future Cacao hanno raggiunto un record poiché i futures con consegna a maggio sono aumentati del 3,9% a 10.030 dollari per tonnellata ed è la prima volta che i prezzi della regina delle commodities dolciarie supera la soglia dei 10.000 dollari.
Quest’anno il cacao ha registrato un’impennata, con un aumento di quasi il 138%.
Il cacao è originario della Mesoamerica. Il termine “cacao” deriva dal Nahuatl, la lingua degli Aztechi e dei Maya.
Molte persone credono che il cacao sia stato coltivato per la prima volta nei bacini dell’Amazzonia e dell’alto Orinoco, ma i Maya furono i primi a sviluppare tecniche per coltivarlo con successo intorno al 300 a.C.
I semi di cacao erano considerati un simbolo di ricchezza per queste civiltà e venivano usati come forma di valuta.
Oggi il cacao viene coltivato in una fascia stretta 20 gradi a nord e a sud della linea dell’equatore in Africa, Asia, America Latina e Oceania.
Il cacao è inoltre una coltura molto delicata, può essere facilmente colpita dai cambiamenti climatici ed è suscettibile a malattie e parassiti.
Dopo la raccolta, i baccelli maturi vengono aperti e i semi rimossi per iniziare il processo di fermentazione. Dopo una settimana di fermentazione, le fave di cacao vengono stese al sole ad essiccare.
Dopo questo fondamentale processo di sviluppo del sapore, le fave di cacao sono pronte per essere vendute ai produttori di cioccolato.
La produzione mondiale di cacao
Storicamente, la produzione totale di semi di cacao ha raggiunto il massimo storico di 5.874.582 tonnellate nel 2022 e il minimo storico di 1.186.344 tonnellate nel 1961.
La crescita media annua è stata del 2,66% dal 1961. Il primo paese in classifica, la Costa d’Avorio, ha rappresentato il 38,0% della produzione di fave di cacao nel mondo.
I primi 3 paesi detengono una quota del 68,2%, mentre i dieci paesi più grandi circa il 93,7% nel 2022.
Quindi col fatto che Costa d’Avorio e Ghana forniscono circa due terzi delle fave di cacao globali, si può ben capire come qualsiasi cambiamento nella loro produzione tenda ad avere un impatto significativo sul mercato del cacao.
Secondo un rapporto ICCO di febbraio, gli arrivi nei porti della Costa d’Avorio e del Ghana sono diminuiti rispettivamente del 28% e del 35% dall’inizio della stagione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Cosa sta spingendo al rialzo i prezzi del cacao?
La produzione nell’Africa occidentale, che rappresenta circa il 70% del cacao mondiale, è stata condizionata da condizioni meteorologiche decisamente sfavorevoli e malattie delle piantagioni di cacao.
I due maggiori produttori, Costa d’Avorio e Ghana, sono stati recentemente colpiti da una combinazione di forti piogge, caldo secco e malattie.
Secondo un rapporto di novembre dell’Organizzazione internazionale del cacao, alla fine dell’anno scorso, forti piogge e la diffusione della malattia c.d. “ baccello nero” nei due paesi hanno creato enormi problemi alla produzione agricola delle piantagioni di cacao.
Oltre a questo, si sono aggiunti importanti problemi di logistica, perché le cattive condizioni stradali hanno reso difficile il trasporto in porto delle fave di cacao disponibili.