In una delle prime analisi di febbraio, avevo commentato un dato molto interessante, ovvero che in tutti gli anni con una chiusura dell’indice a gennaio (parliamo sempre di S&P 500) superiore al 5%, l’anno ha sempre chiuso in postivo (nel 100% dei casi).
A distanza di 2 mesi, e nonostante la crisi bancaria (se così vogliamo chiamarla) il primo trimestre si è concluso positivamente, e qui abbiamo un’altra statistica (vedi sotto):
Anche qui, dopo un primo trimestre positivo, nel 100% dei casi l’anno completo si è sempre chiuso con il segno “+”.
Questo mentre gli invetitori restano scettici, ma per il solito problema: molti pensano che investire equivalga a scommettere su cosa farà il mercato da qui ad un mese o da qui ad un anno.
Ho girato molte reti di consulenza ed ho incontrato molti clienti (soprattutto Private) parlando di questo, e l’obiezione è sempre la stessa: ma se adesso compro ed il mercato scende?
E la mia risposta è sempre la stessa (anzi sono 3):
- Ragionando così, ti sei perso (intanto) quasi 6 mesi di rialzi, di cui nessuno parla, ma che dal minimo di ottobre i mercati siano positivi non lo nota quasi nessuno
- Cosa vuoi che cambi anche un altro anno di ribassi se la tua strategia prevede un orizzonte di 7-8 anni? (non voglio dire 10 perché non vorrei irritare qualcuno)
- I mercati scendono per natura, non per fare un dispetto a te, ma non sanno nemmeno chi sei
A proposito aggiungo l’immagine sotto, mediamente il mercato azionario scende del 3% oltre 7 volte l’anno. Le correzioni del 10% si verificano circa 1 volta l’anno e quelle del 15% una volta ogni anno e mezzo.
I mercati funzionano così, punto. Le discese sono parte della natura stessa delle azioni. Chi non è in grado di sopportare un calo di mercato, dovrebbe mettere i propri soldi piuttosto nei conti deposito o lasciarli sul conto corrente (ci pensa poi l’inflazione ad erodere i risparmi in termini reali).
Entriamo quindi nel periodo post pasquale e pansiamo al resto del 2023, con l’approccio corretto. Lasciamo agli indovini (o bugiardi) la risposta alla domanda “cosa succede domani?”
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Alla prossima!
"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore"