La domanda che molti investitori si fanno in questo periodo economico nero è: dove investire per salvaguardare i risparmi? Capiamo se le criptomonete o le materie prime sono opzioni di investimento in grado di poter combattere l'inflazione che sta gravando sulle tasche degli italiani, e desta non poche preoccupazioni per il futuro.
L'inflazione che affligge la nazione
I dati dell'Istat sono chiari: i prezzi al consumo a maggio hanno subito una nuova impennata con un aumento dello 0,8%, in confronto al mese precedente, e del 6,8% su base annua, rispetto al 6% sempre di aprile. Il rialzo è da imputare ai beni energetici e a quelli alimentari, rispettivamente del + 42,6% e +7,1%.
Inflazione attuale CPI Italia (base annua) – ultimi 12 mesi
(Image: Inflation.eu)
Una fotografia dell'attuale situazione economica che abbatte l'Italia e i suoi consumatori. A pesare sull'aumento dei prezzi al consumo è stato il conflitto in Ucraina che si è ripercosso con i rincari dell'energia sull'inflazione, che sono divenuti sempre più pesanti. L'allarme è alto e l'incertezza persiste, la corsa al gas non si ferma e le famiglie sono aggravate da maggiori spese, in primis sugli alimentari.
Il mercato finanziario in tempi di inflazione
E se i consumatori sono vessati, anche gli investitori non sono sereni. I mercati azionari, prima con la pandemia da Covid 19 e poi con lo scoppio della guerra, hanno subito notevoli scosse telluriche. Un'oscillazione che mette in guardia i risparmiatori, che in tempi di difficoltà devono attuare nuove strategie e considerare le migliori prospettive di investimento.
Beni rifugio tradizionali o criptovalute?
Oltre all'estero, dove ad esempio le azioni statunitensi, soprattutto nella tecnologia, lasciano ben sperare, si guarda con fiducia alle materie prime, storiche e sicure fin dall'antichità e le criptovalute, i nuovi asset digitali che attirano e spaventano allo stesso tempo. Un confronto che sembra un match tra passato e futuro, tra tradizione e tecnologia.
Maxim Manturov, Responsabile della Consulenza sugli Investimenti di Freedom Finance Europe, afferma che: "L'inflazione è un fenomeno naturale in un'economia di mercato. Ci sono molti modi per proteggersi dall'inflazione. Un investitore disciplinato può pianificare l'inflazione investendo in asset che sovraperformano il mercato in un clima inflazionistico. Nel caso di un portafoglio diversificato, il mantenimento di asset class coperte dall'inflazione può aiutare il portafoglio a crescere quando l'inflazione raggiunge livelli elevati. In generale, le attività anti-inflazione più comuni sono l'oro, le materie prime, vari investimenti immobiliari e, in parte, anche il BTC e le criptovalute."
Le materie prime
Le materie prime sono beni reali che non vengono colpiti direttamente dall'effetto inflazionistico. Di solito i loro prezzi tendono a salire quando l'inflazione cresce, viceversa, si abbassano quando la curva diminuisce.
Oro Spot Eur/gr
(Image: IlSole24Ore.it)
Per questo, in tutti i cicli economici in cui il fenomeno economico si è abbattuto ferocemente negli equilibri finanziari delle nazioni, hanno rappresentato una protezione per i portafogli di investimenti.
Attenzione però a pensare che sia facile guadagnare con investimenti in oro, rame, nichel, petrolio o altri preziosi. Più che a ottenere rendimenti diretti, servono soprattutto per compensare la debolezza degli altri componenti del portafoglio durante questa fase delicata. Per questo trovano la loro collocazione più corretta se inserite insieme ad una diversificazione di componenti idonei a proteggere dagli effetti pericolosi dell'inflazione. L'investimento in materie prime può avvenire tramite Etf o fondi attivi specializzati.
Le criptovalute
Le valute digitali non sono tutte uguali, questo è un concetto fondamentale. Molte seguono il movimento del “pump and dump”, ovvero creo, gonfio (il prezzo, per venderlo) e poi scappo (con il profitto). Inoltre, sono prodotti particolarmente volatili e più incerti nel lungo periodo. Bisogna quindi analizzare bene il mercato.
Bitcoin è stata la prima criptovaluta lanciata sul mercato. Un'idea nuova e dirompente che ha fatto storia. Venne alla luce nel 2009, come moneta digitale decentralizzata con un sistema peer-to-peer senza intermediari. Un successo che ha fatto poi esplodere migliaia di altre criptovalute che oggi popolano il mondo della finanza, come Ripple, Ethereum o Litecoin.
(Image: Tradingview.com)
Nel tempo ha avuto diversi picchi: oltre agli incredibili riscontri, si è adombrata con notevoli scivoloni, tanto da temere che scomparisse. Ma in realtà non si è mai abbattuta e ancora oggi si prospetta come un investimento interessante, soprattutto grazie anche alle normative e ai regolamenti ufficiali che stanno iniziando a legittimare la nota moneta virtuale. Il mercato delle criptovalute è in continuo movimento e pullula di novità con qualche buon asset da valutare: VeChain, Cardano, BinanceCoin, EOS, Monero, Polygon, IOTA o UniSwap per citarne alcune.
Per chi è più tradizionalista e conservativo, vuole correre meno rischi ma avere anche meno guadagni, le materie prime come l'oro, il platino, i diamanti, l'argento, il rame e le altre cosiddette communities sono una quasi certezza. Chi vuole invece addentrarsi nelle novità, studiare i nuovi prodotti sul mercato, le nuove idee e progetti e lanciarsi nel mondo delle criptomonete può avere anche grosse soddisfazioni. Due però sono le chiavi fondamentali per evitare la perdita del potere d'acquisto dei propri risparmi: diversificare il portafoglio e affidarsi ai buoni consigli di esperti professionisti.