Il mese di maggio ha visto tornare la volatilità sul mercato con un’inclinazione ribassista. Dati gli impressionanti aumenti a doppia cifra degli indici di riferimento nell’ultimo anno, nonché le valutazioni alle stelle, gli investitori potrebbero chiedersi come fare per proteggere i loro portafogli da un potenziale colpo.
Diversificare per ridurre la volatilità dei ritorni
Per proteggere i portafogli, gli investitori solitamente aggiungono posizioni per ridurre la volatilità dei ritorni. È disponibile un’ampia gamma di strumenti ed approcci di difesa.
Nell’ambito della diversificazione, i partecipanti dei mercati possono comprare ETF che potrebbero contribuire a proteggere i portafogli, o persino far registrare un profitto quando i mercati scendono. L’articolo di oggi si focalizzerà sull’indice S&P 500, schizzato di circa il 10,6% sull’anno in corso e del 40,9% sugli ultimi 12 mesi. L’indice ha raggiunto un massimo storico il 7 maggio.
A gennaio, avevamo detto che gli investitori avrebbero potuto considerare l’idea di comprare il fondo SPDR® S&P 500 (NYSE:SPY) per partecipare alle mosse al rialzo dell’indice. SPY al momento si attesta a circa 415 dollari e le mosse al rialzo dell’ETF rispecchiano quelle dell’indice.
Oggi vedremo due ETF che potrebbero aiutare gli investitori preoccupati dei rischi sui mercati in generale nel breve termine.
1. Cambria Tail Risk ETF
- Prezzo attuale: 18,82 dollari
- Range su 52 settimane: 18,61 - 22,75 dollari
- Rendimento dividendo: 1,26%
- Percentuale di spesa: 0,59% all’anno
Abbiamo parlato di varie strategie di difesa usando covered call con opzioni LEAP, acquisti put diretti e spread put in articoli precedenti. Tali strategie possono essere usate sia a scopo di difesa che di speculazione.
Ciononostante, la maggior parte degli investitori retail non si sente a proprio agio con questi approcci più sofisticati, anche solo per difendersi. Di conseguenza, stiamo assistendo al debutto sul mercato di un numero crescente di ETF di nicchia con strategie di derivati.
Il Cambria Tail Risk ETF (NYSE:TAIL), che gestisce un portafoglio di opzioni put acquistate sul mercato azionario USA, è uno di questi fondi.
Grafico settimanale TAIL
TAIL ha cominciato gli scambi nell’aprile 2017 e conta più di 292 milioni di dollari di asset. Il fondo gestito attivamente ha natura difensiva, in quanto punta a mitigare un considerevole rischio ribassista del mercato.
TAIL investe una piccola percentuale (poco più del 5%) su un paniere di opzioni put OTM sull’indice S&P 500. Queste opzioni put sono una scommessa sul calo dell’indice e sull’aumento della volatilità. Il resto degli asset di TAIL è composto da Titoli del Tesoro USA e liquidità.
Dall’inizio dell’anno, TAIL è crollato di circa l’8,5%. Ha segnato un minimo storico a fine aprile, proprio quando l’indice S&P 500 registrava un massimo storico. In altre parole, il mercato rialzista significa perdite, seppur limitate, per TAIL. Il fondo perde denaro negli anni in cui l’indice S&P 500 è positivo.
Ma, gli investitori che ora si aspettano che la performance dell’indice S&P 500 scenda e la volatilità aumenti nelle prossime settimane, potrebbero pensare di comprare TAIL come rifugio a breve termine. Se l’indice S&P 500 scenderà, possono aspettarsi che il fondo segni dei ritorni positivi.
2. ProShares Short S&P 500
- Prezzo attuale: 15,97 dollari
- Range su 52 settimane: 15,69 - 23,84 dollari
- Percentuale di spesa: 0,9%
Il secondo ETF è di tipo inverso. Sebbene i fondi inversi possano essere efficaci strumenti di difesa, sono più adatti al trading a breve termine piuttosto che ad un investimento a lungo termine. Di conseguenza, i trader devono monitorare i portafogli con attenzione ed eventualmente ribilanciare le posizioni per mantenere la difesa.
Grafico settimanale SH
Il ProShares Short S&P500 (NYSE:SH) punta a risultati di investimenti giornalieri che corrispondano all’inverso (-1x) della performance giornaliera dell’indice S&P 500. Il fondo ha cominciato gli scambi nel giugno 2006 e gli asset netti ammontano a 1,53 miliardi di dollari.
Per via del compounding dei ritorni giornalieri, mantenerlo per periodi più lunghi potrebbe facilmente comportare ritorni nettamente significativi dall’obiettivo di -1x. In altre parole, per periodi superiori ad un solo giorno di trading, SH potrebbe non necessariamente muoversi in modo inverso rispetto all’indice S&P 500.
Per raggiungere il desiderato effetto inverso su base giornaliera, questi fondi inversi contengono prodotti derivati, perlopiù future ed accordi di swap. Su periodi più lunghi, entrano in gioco il decadimento temporale e l’effetto di ribilanciamento negativo.
Finora sull’anno SH è crollato di circa l’11% e, sugli ultimi 12 mesi, ha registrato un tonfo di quasi il 33% del suo valore. Per gli obiettivi su breve termine, i fondi ribassisti possono essere preziosi, soprattutto per i trader esperti. Gli investitori retail a lungo termine dovrebbero capire meglio come funzionano i fondi inversi prima buttarvisi a capofitto.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.