Sell off: btp sotto i 60 euro e tonfo Nasdaq

Il btp Tf 1,7% St51 Eur oggi, per adeguarsi ad un rendimento effettivo di quasi il 4%, ha toccato il prezzo minimo di 60 euro, domani potrebbe abbandonare tale soglia e vedere prezzi con il 5 come primo decimale. Il btp future è sceso in zona 115, livelli che non vedeva dal 2013. Ma questo lunedì ha sancito anche un  riallineamento sull’equity: Europa e America si sono riavvicinate come rischio percepito grazie alla profonda discesa degli indici americani e dall’uscita dell’ATR a 14 periodi settimanali della fatidica settimana dei minimi di marzo a causa dell’invasione dell’Ucraina. Tra i due litiganti gode l’asia, soprattutto la Cina che sembra aver trovato una base per ripartire e tornare sopra i 14.000 punti di FtseChina50; sull’altra sponda del settore tech il Nasdaq registra un risk di mercato del 7,55% valori che non vedeva da giugno di due anni fa. L’oro, anche se scende, torna appetibile visto che il rischio percepito è in diminuzione a 2,84%. Ancora impressionante il dollaro/yen su top di rischio e termometro per i paesi emergenti: non si esclude qualche altro default entro fine giugno. Per ora aspettare un supporto per l’equity che regga, per i più coraggiosi è possibile accumulare su qualche indice asiatico, avendo forse trovato il bottom per la ripartenza che spesso anticipa l’azionario globale.