Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

S'inasprisce la guerra commerciale ma i mercati reagiscono al contrario

Pubblicato 19.09.2018, 09:51
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Buongiorno ai Lettori di Investing.com.

Mentre le tensioni commerciali continuano a crescere, pare che gli operatori finanziari stiano vedendo il bicchiere mezzo pieno mantenendo un sentiment positivo.

Le nuove tariffe USA per un ammontare di 200 miliardi di dollari al 10% sui prodotti cinesi ha prodotto la contromossa della Cina che ha annunciato a partire dal 24 settembre 60 miliardi di tariffe tra il 10 e il 25% sui prodotti provenienti dagli Stati Uniti. Stati Uniti che dal canto loro dovrebbero incrementare al 25% dal 1 gennaio 2019 in modo da dare tempo alle parti di trovare un eventuale accordo.

Si temeva una risposta negativa da parte dei mercati e invece abbiamo avuto una risposta contraria ovvero azionario in crescita in Asia negli Stati Uniti è anche in Europa, mentre lo yen è la valuta che perde maggiormente.

In tutto questo contesto il rendimento dell'obbligazione con scadenza 10 anni degli Stati Uniti è cresciuto di cinque punti base, tuttavia c'è una disconnessione sostanziale nei differenziali di rendimento rispetto a valute come l'euro e la sterlina.

Anche l'apprezzamento dell'oro è un'altra indicazione della voglia di rischio da parte degli operatori, voglia che si riflette anche in altre materie prime basti osservare ad esempio il Future Rame in apprezzamento negli ultimi giorni. Proprio l'apprezzamento della materie prime sta aiutando le valute come il dollaro australiano.

Nel frattempo il meeting della Banca centrale giapponese non ha evidenziato cambiamenti di politica monetaria mantenendo i tassi di riferimento negativi.

Wall Street ha terminato la sessione di ieri in territorio positivo con l'indice SP 500 a +0,5% ovvero 2904 punti. Durante la sessione asiatica i futures hanno incrementato i guadagni contribuendo all'ottima performance dell'indice Nikkei che ha chiuso con oltre un punto percentuale di guadagno. Sull'Europa al momento la reazione è meno vivace ma siamo ancora alle prime battute.

Per quanto riguarda il calendario economico oggi ci aspettiamo dei dati più importanti, in modo particolare alle ore 10:30 verranno rilasciati i dati sull'inflazione nel regno unito per i quali ci si attende una contrazione di 1/10 di punto percentuale. Sul core si dovrebbe passare dall'1,9% precedente all'attuale 1,8%. Nel primo pomeriggio attenzione a qualche dato relativo al mercato immobiliare degli Stati Uniti, ma soprattutto alle 16:30 gli operatori si concentreranno sulle scorte di petrolio che dovrebbero registrare un dato di -2,5 milioni di barili (-5,3 milioni la scorsa settimana), i distillati +0,4 milioni (+6,2 milioni la scorsa settimana) e la benzina -0,4 milioni (+1,3 milioni la scorsa settimana).

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.