Secondo alcune società di ricerca, nel terzo trimestre le consegne dovrebbero raggiungere la cifra record di 230.000 veicoli, compensando il calo del mercato europeo. I dati ufficiali saranno diffusi il 2 ottobre, una settimana prima dell’evento Robotaxi
Le vendite in Cina dovrebbero essere il 50% delle vendite globali
Mentre Bmw e Mercedes sono cadute in Borsa a pochi giorni di distanza l’una dall’altra, entrambe colpite dal calo di vendite in Cina, Tesla (NASDAQ:TSLA) si sta avvicinando con una certa baldanza all’appuntamento del 2 ottobre quando comunicherà il numero di auto vendute nel terzo trimestre.
Stando alle previsioni di Electrek, società Usa specializzata nell’analisi del trasporto elettrico, in Cina le cose sarebbero andate bene per Tesla, con le vendite che dovrebbero raggiungere la cifra record di 230.000 veicoli, compensando il calo dei volumi in Europa. Le vendite in Cina del terzo trimestre dovrebbero essere pari al 50% delle vendite globali, stimate da Wolfe Research a 460.000.
Nel trimestre precedente Tesla China ha venduto 205.747 veicoli, compresi quelli venduti in Cina ed esportati nei mercati esteri, contribuendo al 46,34% delle consegne globali di Tesla.
Intanto resta confermato l’atteso evento Robotaxi del 10 ottobre. Tesla si appresta a presentare un vero e proprio robotaxi e a spiegare come intende guadagnare con le vetture a guida autonoma e quando potrebbero arrivare su strada. “Continuiamo a considerare l’evento come un potenziale catalizzatore positivo a breve termine per l’azione Tesla”, scrivono gli analisti di Wolfe Research.
Tesla e Mercedes, quotazioni a confronto dall’inizio dell’anno
Giovedì 19 settembre, nella giornata in cui le Borse hanno festeggiato con ampi guadagni la decisione della Fed di abbassare i tassi di mezzo punto, Tesla ha messo a segno il miglior rialzo (7,3%) fra le Mega-tech americane. Al prezzo attuale di 238 dollari, l’azione Tesla accusa un ribasso del 4% dall’inizio dell’anno, ma è salita di ben il 72% dal minimo di 142 dollari segnato lo scorso aprile.
Venerdì 20 settembre le azioni Mercedes sono cadute del 7%. Dall’inizio dell’anno la Casa tedesca perde l’8%.
Wolfe Research prevede vendite in crescita del 6%
Alla fine del primo semestre Tesla aveva venduto 831.000 auto, in calo del 7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo gli analisti di Wolfe Research, la musica del terzo trimestre dovrebbe essere ben diversa: le consegne del periodo luglio-settembre dovrebbero essere in linea con le aspettative del mercato, con circa 460.000 veicoli venduti. Si tratterebbe di un aumento del 6% rispetto al terzo trimestre 2023 e del 4% rispetto al secondo trimestre di quest’anno.
Anche se le previsioni indicano livelli di vendita confortanti, gli analisti sottolineano le preoccupazioni per la redditività.
Margini sotto pressione per la politica degli sconti
Nel secondo trimestre i margini lordi di Tesla nel settore auto, esclusi i crediti, sono scesi al 14,6%, in gran parte a causa del taglio dei prezzi della Model Y, che non sono stati adeguatamente compensati dalla riduzione dei costi.
Nel terzo trimestre Tesla ha aumentato gli incentivi, in particolare negli Stati Uniti, il che potrebbe portare a un minore incasso di 550 dollari per veicolo a livello globale. Per compensare la pressione sui prezzi, Tesla continuerà a ridurre i costi. Dalla fine del 2022 l'azienda ha ridotto il costo dei beni venduti (COGS) di circa 800-900 dollari per veicolo a trimestre.
Secondo gli analisti, Tesla potrebbe registrare un modesto miglioramento dei margini lordi, che potrebbero salire al 15,2% nel terzo trimestre grazie alle minori perdite del Cybertruck e al riconoscimento dei ricavi differiti.
Resta il problema del calo delle vendite in Europa
I dati sulle immatricolazioni in Cina mostrano che Tesla ha consegnato 15.600 veicoli nel Paese la scorsa settimana, con un calo del 3,7% rispetto alla settimana precedente, che aveva registrato una forte performance con 16.200 immatricolazioni. Si tratta di un forte inizio di settembre, con 31.800 immatricolazioni.
Per spingere le vendite in Cina, Tesla ha introdotto quest'anno nel Paese il finanziamento a tasso zero per stimolare la domanda nel suo mercato più importante. Secondo Barron’s, la mossa di marketing starebbe dando buoni risultati.
Tuttavia, gli altri mercati non stanno andando altrettanto bene.
Secondo i dati di registrazione, le consegne di Tesla in Europa sono in calo quest'anno. Tesla è in calo di oltre 70.000 veicoli nei principali mercati della Ue rispetto all'anno scorso.
Le vendite in Cina dovrebbero essere il 50% delle vendite globali
Mentre Bmw e Mercedes sono cadute in Borsa a pochi giorni di distanza l’una dall’altra, entrambe colpite dal calo di vendite in Cina, Tesla (NASDAQ:TSLA) si sta avvicinando con una certa baldanza all’appuntamento del 2 ottobre quando comunicherà il numero di auto vendute nel terzo trimestre.
Stando alle previsioni di Electrek, società Usa specializzata nell’analisi del trasporto elettrico, in Cina le cose sarebbero andate bene per Tesla, con le vendite che dovrebbero raggiungere la cifra record di 230.000 veicoli, compensando il calo dei volumi in Europa. Le vendite in Cina del terzo trimestre dovrebbero essere pari al 50% delle vendite globali, stimate da Wolfe Research a 460.000.
Nel trimestre precedente Tesla China ha venduto 205.747 veicoli, compresi quelli venduti in Cina ed esportati nei mercati esteri, contribuendo al 46,34% delle consegne globali di Tesla.
Intanto resta confermato l’atteso evento Robotaxi del 10 ottobre. Tesla si appresta a presentare un vero e proprio robotaxi e a spiegare come intende guadagnare con le vetture a guida autonoma e quando potrebbero arrivare su strada. “Continuiamo a considerare l’evento come un potenziale catalizzatore positivo a breve termine per l’azione Tesla”, scrivono gli analisti di Wolfe Research.
Tesla e Mercedes, quotazioni a confronto dall’inizio dell’anno
Giovedì 19 settembre, nella giornata in cui le Borse hanno festeggiato con ampi guadagni la decisione della Fed di abbassare i tassi di mezzo punto, Tesla ha messo a segno il miglior rialzo (7,3%) fra le Mega-tech americane. Al prezzo attuale di 238 dollari, l’azione Tesla accusa un ribasso del 4% dall’inizio dell’anno, ma è salita di ben il 72% dal minimo di 142 dollari segnato lo scorso aprile.
Venerdì 20 settembre le azioni Mercedes sono cadute del 7%. Dall’inizio dell’anno la Casa tedesca perde l’8%.
Wolfe Research prevede vendite in crescita del 6%
Alla fine del primo semestre Tesla aveva venduto 831.000 auto, in calo del 7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo gli analisti di Wolfe Research, la musica del terzo trimestre dovrebbe essere ben diversa: le consegne del periodo luglio-settembre dovrebbero essere in linea con le aspettative del mercato, con circa 460.000 veicoli venduti. Si tratterebbe di un aumento del 6% rispetto al terzo trimestre 2023 e del 4% rispetto al secondo trimestre di quest’anno.
Anche se le previsioni indicano livelli di vendita confortanti, gli analisti sottolineano le preoccupazioni per la redditività.
Margini sotto pressione per la politica degli sconti
Nel secondo trimestre i margini lordi di Tesla nel settore auto, esclusi i crediti, sono scesi al 14,6%, in gran parte a causa del taglio dei prezzi della Model Y, che non sono stati adeguatamente compensati dalla riduzione dei costi.
Nel terzo trimestre Tesla ha aumentato gli incentivi, in particolare negli Stati Uniti, il che potrebbe portare a un minore incasso di 550 dollari per veicolo a livello globale. Per compensare la pressione sui prezzi, Tesla continuerà a ridurre i costi. Dalla fine del 2022 l'azienda ha ridotto il costo dei beni venduti (COGS) di circa 800-900 dollari per veicolo a trimestre.
Secondo gli analisti, Tesla potrebbe registrare un modesto miglioramento dei margini lordi, che potrebbero salire al 15,2% nel terzo trimestre grazie alle minori perdite del Cybertruck e al riconoscimento dei ricavi differiti.
Resta il problema del calo delle vendite in Europa
I dati sulle immatricolazioni in Cina mostrano che Tesla ha consegnato 15.600 veicoli nel Paese la scorsa settimana, con un calo del 3,7% rispetto alla settimana precedente, che aveva registrato una forte performance con 16.200 immatricolazioni. Si tratta di un forte inizio di settembre, con 31.800 immatricolazioni.
Per spingere le vendite in Cina, Tesla ha introdotto quest'anno nel Paese il finanziamento a tasso zero per stimolare la domanda nel suo mercato più importante. Secondo Barron’s, la mossa di marketing starebbe dando buoni risultati.
Tuttavia, gli altri mercati non stanno andando altrettanto bene.
Secondo i dati di registrazione, le consegne di Tesla in Europa sono in calo quest'anno. Tesla è in calo di oltre 70.000 veicoli nei principali mercati della Ue rispetto all'anno scorso.