Lo yen giapponese cavalca evidentemente un’onda rialzista. Nell’ultimo mese la divisa ha fatto meglio delle altre principali valute G10. In particolare, l’USD/JPY si è indebolito da 114 nel giro di un mese. Il rally ora potrebbe sembrare un po’ eccessivo, e potremmo assistere a un certo rimbalzo nel breve termine. La coppia sta però cavalcando un canale ribassista e c’è sicuramente ancora un po’ di spazio per un ulteriore indebolimento.
Il rendimento dei bond giapponesi continua a scendere. Il decennale sta di nuovo tornando verso lo 0. Il tasso attuale è ai minimi dallo scorso ottobre. Ciò indica che la domanda di bond legati all’inflazione è molto bassa. Pertanto i mercati ritengono che l’inflazione rimarrà bassa per il prossimo decennio!
Si tratta di una visione nettamente pessimista, maturata in un contesto di deflazione. Il rafforzamento dello yen dovrebbe pesare anche sui prezzi al consumo. In Giappone continua il circolo vizioso. Ricordiamo che un mese fa la BoJ ha tagliato le previsioni d’inflazione per gli anni finanziari 17/18 e 18/19. L’obiettivo d’inflazione della banca centrale sembra difficile da raggiungere e i rischi al rialzo sulla valuta dovrebbero continuare, soprattutto contro il biglietto verde, vista l’inabilità di Trump di attuare le sue riforme.