Una delle domande più frequenti da parte degli investitori, per il mercato in cui ci troviamo, è se convenga o meno valutare uno switch da indici "Cap Weighted" ad indici "Equal Weighted".
La differenza sta nei pesi che le singole azioni hanno all'interno del paniere, e la domanda è nata di recente perchè ad esempio l'indice S&P 500 è molto concentrato su pochi titoli (ad esempio le prime 3 aziende, Nvidia, Microsoft (NASDAQ:MSFT) ed Apple (NASDAQ:AAPL) fanno oltre il 20% dell'indice, mentre le prime 10 fanno oltre il 33%).
La possibilità di optare per un Equal Weighted prevede che le singole azioni, appunto equipesate, non superino lo 0.2% del peso rispetto al totale per ciascuna.
Iniziamo come sempre con l'immagine sotto riportata, dove vediamo le differenze di performance tra uno e l'altro. Se infatti oggi molti parlano di rischio per l'S&P 500 "normale", che da tempo sovraperforma l'equal weighted, non considerano che negli anni passati è successo spesso l'opposto.
In particolare negli anni dal 2000 al 2011 circa, e dal 2020 al 2022, l'Equal weighted ha fatto meglio dell'S&P 500 in termini relativi.
Potremmo dire guardando il grafico sopra, che l'S&P 500 normale funziona meglio in tempi di mercato positivi, mentre l'EW viaggia meglio su periodi di mercati in calo.
Perciò, ancora una volta, rispondere a questa domanda con certezza vorrebbe dire sapere esattamente come andranno i mercati da qui in futuro, cosa per definizione impossibile.
Guardando però la cosa da un altro punto di vista, condiviso oggi nel mio canale Telegram Colazione a WS in cui potete entrare gratuitamente, anche la ponderazione settoriale è differente, come vediamo dalla foto sotto:
Infatti la grande differenza sta tutta in 2 settori: Tech e industriali
Nel caso dell'S&P 500 normale, il tech pesa oltre il 33% (13.7% nell'Equal Weighted). Ma se guardiamo al settore industriali, notiamo che nell'indice S&P 500 normale pesano circa un 8%, contro il 15.5% (quasi il doppio) dell'equal weighted.
Perciò anche qui viene da chiedersi se nei prossimi anni il mondo sarà a preponderanza tech o indsutriale.
In generale, per concludere, ritengo che questo sia un dilemma che non è possibile definire a priori, è su cui non vale la pena di concentrarsi.
Ciò che invece è possibile fare, è iniziare da subito con il "Time in the market", costruire portafogli robusti, intelligenti e ben diversificati, e portarli avanti negli anni (più sono meglio è) consapevoli che ci saranno anche dei momenti difficili per cui dovremo essere preparati.
Alla fine da qui a 10 o 15 anni, la differenza non la farà avere scelto un S&P 500 o un S&P 500 Equal weighted, ma aver iniziato ad investire con costanza e comprensione di come funzionano i mercati.
La stessa cosa possiamo dirla dell'oro, che recentemente ha raggiunto nuovi massimi storici, e di cui ho parlato nel video qui sotto.
La differenza sta nei pesi che le singole azioni hanno all'interno del paniere, e la domanda è nata di recente perchè ad esempio l'indice S&P 500 è molto concentrato su pochi titoli (ad esempio le prime 3 aziende, Nvidia, Microsoft (NASDAQ:MSFT) ed Apple (NASDAQ:AAPL) fanno oltre il 20% dell'indice, mentre le prime 10 fanno oltre il 33%).
La possibilità di optare per un Equal Weighted prevede che le singole azioni, appunto equipesate, non superino lo 0.2% del peso rispetto al totale per ciascuna.
Iniziamo come sempre con l'immagine sotto riportata, dove vediamo le differenze di performance tra uno e l'altro. Se infatti oggi molti parlano di rischio per l'S&P 500 "normale", che da tempo sovraperforma l'equal weighted, non considerano che negli anni passati è successo spesso l'opposto.
In particolare negli anni dal 2000 al 2011 circa, e dal 2020 al 2022, l'Equal weighted ha fatto meglio dell'S&P 500 in termini relativi.
Potremmo dire guardando il grafico sopra, che l'S&P 500 normale funziona meglio in tempi di mercato positivi, mentre l'EW viaggia meglio su periodi di mercati in calo.
Perciò, ancora una volta, rispondere a questa domanda con certezza vorrebbe dire sapere esattamente come andranno i mercati da qui in futuro, cosa per definizione impossibile.
Guardando però la cosa da un altro punto di vista, condiviso oggi nel mio canale Telegram Colazione a WS in cui potete entrare gratuitamente, anche la ponderazione settoriale è differente, come vediamo dalla foto sotto:
Infatti la grande differenza sta tutta in 2 settori: Tech e industriali
Nel caso dell'S&P 500 normale, il tech pesa oltre il 33% (13.7% nell'Equal Weighted). Ma se guardiamo al settore industriali, notiamo che nell'indice S&P 500 normale pesano circa un 8%, contro il 15.5% (quasi il doppio) dell'equal weighted.
Perciò anche qui viene da chiedersi se nei prossimi anni il mondo sarà a preponderanza tech o indsutriale.
In generale, per concludere, ritengo che questo sia un dilemma che non è possibile definire a priori, è su cui non vale la pena di concentrarsi.
Ciò che invece è possibile fare, è iniziare da subito con il "Time in the market", costruire portafogli robusti, intelligenti e ben diversificati, e portarli avanti negli anni (più sono meglio è) consapevoli che ci saranno anche dei momenti difficili per cui dovremo essere preparati.
Alla fine da qui a 10 o 15 anni, la differenza non la farà avere scelto un S&P 500 o un S&P 500 Equal weighted, ma aver iniziato ad investire con costanza e comprensione di come funzionano i mercati.
La stessa cosa possiamo dirla dell'oro, che recentemente ha raggiunto nuovi massimi storici, e di cui ho parlato nel video qui sotto.