Rassegna giornaliera sul mercato forex, 9 luglio 2020
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management
Il dollaro USA è andato sotto pressione giovedì, dopo che mercoledì gli USA hanno registrato un nuovo massimo di oltre 59.000 casi di coronavirus. Le strutture sanitarie sono in difficoltà, i tassi di positività sono allarmanti e il tasso di mortalità sta salendo. Le richieste di sussidio sono state migliori del previsto, in salita di 1,31 milioni contro gli 1,4 milioni della settimana precedente. Tuttavia, con le nuove chiusure annunciate nel paese, questi dati potrebbero peggiorare nelle prossime settimane e anche quando si stabilizzeranno, le aziende non avranno tutta questa fretta di assumere personale.
Il motivo principale per cui le azioni non sono crollate è la prospettiva di un altro pacchetto di misure di sostegno ed una seconda erogazione di assegni. Un secondo pacchetto è considerato di vitale importanza per l’amministrazione Trump in quanto alla fine di questo mese termineranno delle misure di stimolo importanti. Per venerdì sono attesi solo i dati sui prezzi alla produzione e con buona probabilità si tratterà di un’altra giornata tranquilla per le valute. Le prossima settimana invece il calendario sarà fitto di eventi e dati, con la BCE, il PIL cinese del 2° trimestre, le vendite al dettaglio USA e i sondaggi Empire e Fed di Philadelphia. Il cambio USD/JPY è stato scambiato in range stretto e se non ci saranno notizie positive, potremmo vedere un superamento al ribasso.
L’Europa continua a riprendersi dopo che la Germania ha riportato un miglioramento del commercio. Il surplus commerciale è quasi raddoppiato a maggio, con importazioni ed esportazioni in salita dopo i cali a doppia cifra di aprile. Detto ciò, la BCE resta vigile dopo che Villeroy ha dichiarato che la banca è pronta ad essere innovativa con gli strumenti di politica se necessario. La Banca Centrale Europea si incontrerà la prossima settimana e, anche se c’è apprensione per i rischi economici negli USA, i dati stanno migliorando e la maggior parte dei paesi della zona euro mantengono una curva piatta.
La sterlina è salita per il quinto giorno consecutivo ma è scesa dopo che il governo USA ha annunciato un importante pacchetto di stimolo che include una riduzione dell’IVA per il settore turistico ed un taglio delle tasse per l’acquisto di una casa. Purtroppo resta da vedere se i rialzi resteranno in piedi mentre i dialoghi sulla Brexit si interrompono. Secondo l’UE, ci sono divergenze importanti, ma si riprenderanno i dialoghi la prossima settimana a Bruxelles.
Il dollaro canadese è sceso nonostante i dati migliori del previsto sul settore immobiliare. Il cambio USD/CAD sarà al centro dell’attenzione domani, in attesa dei dati sul mercato del lavoro canadese. Come molti paesi della zona euro, il Canada ha fatto un buon lavoro per abbassare la curva dei contagi, permettendo così alle aziende di riaprire. Tuttavia, secondo l’ultimo report IVEY PMI, c’è stato un piccolissimo miglioramento nella componente relativa all’occupazione, e questo ci suggerisce che sebbene i licenziamenti si siano fermati, le assunzioni non sono ancora ripartite in maniera decisa. Dati più deboli incoraggerebbero il cambio USD/CAD a superare la media mobile su 200 giorni.
La migliore valuta continua ad essere il dollaro neozelandese. A differenza dell’Australia, il paese non sta affrontando una seconda ondata. I dati sono migliorati con la fiducia delle imprese in salita e l’aumento dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari. L’Australia ha annunciato ulteriori restrizioni per i residenti dello stato della Victoria. I mutui per le case sono crollati e questa settimana l’indice PMI dei servizi è sceso. Il dollaro australiano AUD dovrebbe continuare a scendere contro NZD e le altre principali valute.