Tesla sta per essere annientata?

Tesla (NASDAQ:TSLA) è un’azienda globale nota soprattutto per i suoi veicoli elettrici (EV), ma genera entrate anche da altre fonti, come lo stoccaggio di energia e i crediti normativi.

Nel 2021, il colosso di Austin, Texas, ha registrato un utile netto di 5,51 miliardi di dollari, con un aumento del 665% rispetto all’utile netto di 721 milioni di dollari del 2020. Questa crescita è dovuta principalmente al successo dell’attività automobilistica dell’azienda, che è finalmente diventata redditizia dopo 17 anni, e alla vendita di crediti di emissione regolamentari.

Tesla guadagna questi crediti producendo veicoli elettrici anziché auto a gas, e le case automobilistiche a gas possono acquistarli direttamente da Tesla se non rispettano i requisiti di produzione a basse e zero emissioni. Nel secondo trimestre del 2021, Tesla ha generato circa 344 milioni di dollari di entrate da questi crediti. Tuttavia, questa fonte di reddito potrebbe ridursi quando altre case automobilistiche inizieranno a produrre i propri veicoli elettrici in scala.

Rivian Automotive (NASDAQ:RIVN) è una startup di veicoli elettrici (EV) che progetta, produce e vende SUV e pick-up elettrici di fascia alta. L’azienda ha recentemente iniziato a consegnare unità del suo primo modello, il pick-up elettrico R1T, e prevede di consegnare il suo secondo modello, il SUV elettrico R1S, nel corso dell’anno.

Rivian è considerato uno dei produttori di veicoli elettrici tecnologicamente più avanzati e promettenti al mondo. L’azienda ha ricevuto investimenti significativi da Amazon (NASDAQ:AMZN) e Ford (NYSE:F) e ha stretto partnership con aziende del calibro di Campbell Soup (NYSE:CPB) e il rivenditore di articoli per esterni REI. Alcuni analisti ritengono che la tecnologia innovativa e le partnership di Rivian la rendano un forte concorrente nel mercato dei veicoli elettrici e un potenziale “Tesla-killer”.

Vediamo tre modelli ribassisti consecutivi: un doppio top e due bandiere.

Una bandiera ascendente è un range creato dai primi ribassisti che bloccano i profitti dopo un forte calo e dai nuovi ribassisti che vogliono cavalcare la tendenza al ribasso. Il breakout al ribasso completa il pattern, dimostrando che i venditori sono disposti a ridurre le offerte per trovare acquirenti più esigenti a livelli più bassi. Questo breakout dovrebbe innescare una reazione tecnica a catena e ripetere l’asta della bandiera, il selloff iniziale.

Il movimento previsto dalla prima bandiera è un calo di 115 dollari dal punto di rottura di 225 dollari, con un obiettivo di 110 dollari. L’obiettivo implicito della seconda bandiera è un ulteriore calo di 60 dollari, poiché l’equilibrio tra domanda e offerta viene statisticamente risucchiato in una serie di ordini di mercato dal breakout di 190 dollari, indicando un obiettivo di 130 dollari.

Tuttavia, sta accadendo qualcosa di molto più preoccupante.

A questo punto, ci rendiamo conto che il triplo grafico ribassista è solo una piccola parte di un modello molto più grande, un minaccioso modello testa e spalle così grande da far paura. Questo schema racchiude la capitolazione dei compratori. La spalla sinistra e la testa sono i picchi crescenti del trend rialzista. La spalla destra, con un picco al di sotto della testa, rappresenta il fallimento nel sostenere il trend rialzista.

Statisticamente, un massimo testa e spalle ripete la sua altezza al di sotto del breakout. Tuttavia, questo H&S si trova su una scala così ampia rispetto alla sua ascesa iniziale che un’eventuale continuazione cancellerebbe quasi i guadagni dell’intero trend rialzista. L’altezza è di quasi 200 dollari, il che suggerisce un potenziale ritorno a 18 dollari.

Naturalmente, questo obiettivo mette in discussione il principio su cui si basa. In altre parole, sembra ridicolo. Tuttavia, ci sono statistiche promettenti a difesa di questo corpus di conoscenze. La performance superiore all’S&P 500 buy-and-hold per i top è stata del 19% per i top e del 25% per i bottom (Bulkowski, 2000). Le percentuali di fallimento per le formazioni top e bottom sono scarse. Solo il 10% ha fallito un guadagno del 10% o più dai bottom, mentre il 18% ha fallito un guadagno del 10% dai top.

Tuttavia, top di dimensioni così anomale sono qualcosa che non ho mai visto prima, il che mi ha fatto pensare che si tratti di aberrazioni del mercato nell’economia artificiale, un decennio di QE seguito dal pompaggio di stimoli senza precedenti della politica COVID.

Ma se l’impostazione è stata un’aberrazione, non significa che le ricadute potrebbero essere altrettanto aberranti?

Inoltre, le azioni di Tesla sono correlate positivamente con un altro fenomeno, il Bitcoin.

In conclusione, l’analisi tecnica è un’analisi basata sulle statistiche. Chi la pratica cerca di valutare l’equilibrio tra domanda e offerta. Non prevedo il futuro. Non so se Tesla tornerà ai prezzi del 2017-2018 prima del cataclisma, né voi dovreste fare trading in questo senso. Un trader deve tenere conto del quadro completo. Di conseguenza, ho segnato le potenziali roccaforti rialziste da incorporare nelle vostre prospettive (linee di supporto).

Strategie di Trading

I trader conservatori dovrebbero aspettare che il prezzo scenda sotto il minimo del 22 novembre, per poi risalire e confermare la ritrovata resistenza prima di entrare in short.

I trader moderati potrebbero shortare se il prezzo rimbalzasse verso la resistenza di 200 dollari (minimo di ottobre - massimo di novembre + numero tondo psicologico) e dimostrasse la resistenza. In alternativa, al rally che segue, il prossimo calo sotto il minimo del 22 novembre.

I trader aggressivi potrebbero entrare in una posizione long contraria long, facendo affidamento sul supporto del 22 novembre, approfittando della sua vicinanza, prima di unirsi ai colleghi moderati con una posizione short.

Esempio di trade – Aggressiva Long Contraria

• Entrata: 168 dollari
• Stop-Loss: 165 dollari
• Rischio: 3
• Obiettivo: 198 dollari
• Ricompensa: 30 dollari
• Rapporto di rischio ricompensa: 1:10

Nota: L’autore non possiede nessuno dei titoli menzionati nel presente articolo.