Dopo la pubblicazione dei conti avvenuta il 19/4 OVS SPA (MI:OVS) ha fatto registrare una caduta del prezzo del 30%.
Osservando il grafico possiamo notare che a tale caduta è corrisposto un altrettanto altissimo volume generato dal panic selling di piccoli investitori che temendo di perdere l’intera somma investita hanno liquidato a prezzi sempre più bassi.
La dinamica appena descritta appare come un classico Selling Climax, nel quale a contrapporsi alle vendite di investitori non professionali troviamo operatori professionisti e investitori in genere che in qualche misura hanno interesse a fermare la caduta del prezzo o ad acquistare a prezzi interessanti un titolo.
L’ipotesi che la caduta del 19/4 sia un Selling Climax è confermata dalla lateralità che è seguita a una così rapida caduta, inimmaginabile se acquisti di una certa entità non avessero creato un forte squilibrio tra domanda e offerta, invertendo l’inerzia della discesa.
Con il ribasso del giorno 26/4 abbiamo la prova definitiva delle nostre ipotesi, infatti il prezzo cade nella zona bassa della barra del 19/4 ma con un volume sensibilmente inferiore, a dimostrazione che la forza in vendita si è pressoché esaurita.
In questi ultimi giorni il prezzo ha fatto registrare un lenta discesa, sempre con volumi molto contenuti, che a mio parere segnala l’assenza di una forza in vendita importante e che può quindi preannunciare una prossima ondata di acquisti e conseguentemente una ripresa del prezzo.
Daniele Lavecchia
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