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Oggi voglio parlarvi del mio nuovo video "BollyHFT di Marco Bernasconi Trading". Se siete interessati al mondo del trading e volete imparare qualcosa di nuovo, non potete perdervi questo video!
A Wall Street si dice:
"Non cerco di fare previsioni di mercato. I miei sforzi sono dedicati alla ricerca di titoli sottovalutati." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Carissimi followers di MarcoBernasconitrading.com, i mercati oggi ci riservano nuove emozioni e opportunità. Ieri i principali indici hanno infatti mostrato una crescita robusta in questa penultima sessione di settembre, segnando un momento di respiro in un mese complesso e dinamico. Tuttavia, nonostante il recente rialzo, sembra che per settembre sia "troppo poco e troppo tardi". Gli investitori sono ormai con lo sguardo proiettato verso ottobre, anche se prima ci attende il dato sul PCE previsto per oggi.
Ieri, il NASDAQ ha registrato una crescita dello 0,83%, raggiungendo i 13.201,28 punti, mentre l'S&P è vicino a riconquistare la soglia dei 4300, con un incremento dello 0,59% a 4299,70. Questi indici segnano diverse sessioni consecutive di guadagni, una luce in un mese turbolento. Il Dow, invece, ha terminato la sua serie di perdite, crescendo dello 0,35% a 33.666,34 punti.
Due fattori hanno favorito questa inversione di tendenza: il calo del tasso decennale, che si è attestato sotto il 4,6%, e il ritracciamento dei prezzi del petrolio dai massimi annuali. Sono questi gli elementi che hanno più influenzato il mercato in settembre, in un contesto in cui la Fed ha evidenziato una possibile prosecuzione del rialzo dei tassi.
Sottolineo che i tassi d'interesse sono il fattore chiave del momento. Più crescono, maggiori sono le pressioni sulle azioni. Il mercato obbligazionario e la Fed stessa anticipano ulteriori rialzi dei tassi. La vera domanda ora è: continueranno a crescere anche dopo il prossimo intervento della Fed?
Ricordiamo sempre l’importanza di un approccio ponderato e informato negli investimenti, e di mantenere uno sguardo critico e analitico sull'evoluzione dei mercati. Ieri giovedì il mondo del trading ha vissuto momenti di tensione ma anche di speranza. I dati sulla disoccupazione sono stati incoraggianti, situandosi a 204K, al di sotto delle attese, a conferma di un mercato del lavoro robusto. Inoltre, il PIL del secondo trimestre ha confermato le stime precedenti, con un incremento del 2,1%, solo lo 0,1% sotto le aspettative.
Sebbene questi dati non abbiano sconvolto i mercati, l'attenzione degli investitori è ora rivolta all'indice PCE. Dopo l’ultima riunione della Fed, gli occhi sono puntati sull’inflazione. Un’eventuale aumento dell'inflazione complessiva potrebbe apportare ulteriori tensioni sui mercati.
A ciò si aggiunge l’incertezza politica, con Capitol Hill ancora in cerca di un accordo per evitare lo shutdown governativo. Nonostante l’S&P abbia sempre mostrato avanzamenti in simili circostanze, gli investitori sperano di evitare le turbolenze di questo scenario politico sempre più ricorrente.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Osservo che la chiave per i trader e gli investitori è superare questo mese. Ci si augura una diminuzione delle pressioni sui titoli. Il ‘sell-off di settembre’ sembra quasi una profezia che si autoavvera.
In questo contesto, è fondamentale mantenere un atteggiamento prudente e strategico, analizzando con attenzione ogni nuova variabile che entra in gioco. Rimanete sintonizzati su MarcoBernasconitrading.com per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti sul panorama del trading online. Settembre si conferma mese turbolento per i mercati. Il NASDAQ perde circa il 6%, l'S&P oltre il 4,5%, e il Dow il 3%. I titoli chiudono il trimestre in rosso, e ci auguriamo di poter chiudere questo difficile periodo con qualche nota positiva.
La situazione politica negli Stati Uniti aggiunge incertezza: il governo è in shutdown e il blocco potrebbe protrarsi per settimane, con Repubblicani e Democratici al momento senza dialogo. Una situazione, purtroppo, già vista, che aumenta lo stress sui mercati, ma i cui effetti, storicamente, si sono rivelati limitati.
Per noi trader, l’aspetto più problematico dello shutdown è l’interruzione della pubblicazione dei dati economici, con il rischio di un afflusso massiccio di informazioni una volta risolta la crisi. Rimanete connessi su MarcoBernasconitrading.com per ulteriori aggiornamenti e consigli in questo scenario in continuo sviluppo.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.