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Tra regali e carbone, il mercato celebra l’Epifania

Pubblicato 07.01.2025, 10:12
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Anche quest’anno la Befana ha portato il suo carico di regali ai mercati finanziari, ma non sono mancati alcuni pezzi di carbone a ricordare le sfide economiche ancora in corso. Storicamente, il giorno dell’Epifania si è rivelato favorevole per gli investitori: dal 2000, lo S&P 500 ha registrato un incremento medio dello 0,2%. Ieri, però, il mercato americano ha fatto meglio, segnando un +0,6%, triplicando la performance media. Il FTSE MIB italiano si è distinto con un regalo inaspettato: un balzo dell’1,91%, il miglior risultato dal 14 novembre, nettamente sopra la sua media storica dello 0,1% per questa giornata.

Tra i doni della Befana, la tecnologia ha avuto un posto d’onore. Microsoft ha annunciato un investimento da 80 miliardi di dollari in infrastrutture per data center dedicate all’intelligenza artificiale (quasi il doppio di quanto speso in Capex negli ultimi 12 mesi), mentre l’attesa per Nvidia al CES ha alimentato ulteriore euforia. 

I doni della tecnologia

Questi “regali tecnologici” hanno scaldato i mercati, accompagnati dagli acquisti europei sul settore sanitario. Sul FTSE MIB, a guidare i rialzi sono state la tecnologica STM (+7,9%) e l’health care Amplifon (+5,54%), quest’ultima premiata dalla scelta di Morgan Stanley come top pick stock e dalla revisione al rialzo delle prospettive di mercato. In Germania, dinamiche simili hanno visto Infineon Technologies (+7,34%) trainare il DAX, seguita dalla sanitaria Sartorius (+5,93%).Il carbone della Befana: inflazione, PMI deboli e Federal Reserve

Non tutto, però, è dolce nella calza dei mercati. L’inflazione tedesca si è rivelata più alta delle aspettative, un segnale di pressione economica in un contesto già debole. I dati PMI Markit di dicembre hanno confermato che l’economia dell’eurozona si avvia nel 2025 su un terreno accidentato. Il PMI composito si è attestato a 49,6, indicando per il secondo mese consecutivo una contrazione economica e segnando il settimo mese sotto la media ventennale di circa 52. Ricordando che valori sotto 50 riflettono una contrazione, mentre quelli sopra segnalano crescita.

Dall’altra parte dell’Atlantico, i commenti aggressivi dei membri della Federal Reserve hanno aggiunto un pizzico di cautela alla giornata. Sabato, il presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha sottolineato che, nonostante i progressi nella lotta contro l’inflazione, i prezzi rimangono “scomodamente al di sopra del nostro obiettivo”. Anche il governatore della Fed, Adriana Kugler, ha ribadito che “l’inflazione statunitense non è ancora al 2%, quindi il lavoro non è finito”. Lunedì, il governatore Lisa Cook ha aggiunto che “il mercato del lavoro è stato più resiliente e l’inflazione più rigida del previsto, consentendoci di procedere con cautela su ulteriori tagli dei tassi”. A conferma di un quadro ancora incerto, il PMI dei servizi S&P di dicembre è stato rivisto al ribasso a 56,8, rispetto al 58,5 inizialmente riportato. Inoltre, gli ordini alle fabbriche di novembre hanno registrato un calo dello -0,4% su base mensile, leggermente peggiore delle attese (-0,3%). Tuttavia, gli ordini di ottobre sono stati rivisti al rialzo a +0,5% rispetto al +0,2% inizialmente stimato, offrendo una nota positiva in un contesto macroeconomico ancora sfidante.

Ma con la tecnologia a prendere per mano i mercati americani gli indici americani, altamente esposti (32.90% dello S&P 500 è tecnologico con l’aggiunta del 9.56% delle comunicazioni) non potevano chiudere che in rialzo. Se in Europa ieri l’olandese ASML è ritornata ad essere la prima azienda tecnologica europea per capitalizzazione di mercato, superando nuovamente la tedesca SAP, ieri Nvidia ha temporaneamente cercato di superare Apple, tuttavia chiudendo la seduta al di sotto. Ma con un rialzo del 3.43%, ovvero con l’aggiunta di 121 Miliardi di euro la giornata è stata decisamente importante.  L’azienda ha beneficiato dapprima della notizia di Microsoft (NASDAQ:MSFT), così come del suo partner taiwanese, Hon Hai Precision Industry (Foxconn), che ha riportato una crescita dei ricavi più forte del previsto. Il tutto con l’attesa del suo intervento al CES di Las Vegas.Nvidia al CES 2025 rivoluziona AI e grafica

Il CEO e fondatore di Nvidia, Jensen Huang, ha aperto il CES 2025 con un keynote straordinario di 90 minuti presso la Michelob Ultra Arena di Las Vegas. Più di 6.000 spettatori hanno assistito a una serie di annunci rivoluzionari che abbracciano gaming, robotica, veicoli autonomi e intelligenza artificiale. “L’intelligenza artificiale sta avanzando a un ritmo incredibile,” ha dichiarato Huang. “Abbiamo iniziato con l’AI di percezione, siamo passati all’AI generativa e ora entriamo nell’era dell’AI fisica: un’AI che percepisce, ragiona, pianifica e agisce.”

Nvidia ha presentato la nuova famiglia di GPU basata sull’architettura Blackwell, con la RTX 5090 come modello di punta. Caratterizzata da 92 miliardi di transistor e capace di gestire 3.352 trilioni di operazioni AI al secondo (TOPS), la 5090 rappresenta un salto di qualità senza precedenti. “La GPU è una bestia,” ha detto Huang, sottolineando anche il design meccanico innovativo, dotato di due ventole di raffreddamento.
Le tempistiche di rilascio e i prezzi:

  • RTX 5090: disponibile dal 30 gennaio a 2.000 dollari.
  • RTX 5080: stessa data, a 999 dollari.
  • RTX 5070 Ti e 5070: disponibili da febbraio a 749 e 549 dollari rispettivamente.
  • Laptop con RTX 5090, 5080 e 5070 Ti: disponibili da marzo a partire da 3.000 dollari.


Innovazioni grafiche e prestazioni – La nuova generazione introduce tecnologie avanzate:

  • DLSS 4: aumenta le prestazioni fino a 8 volte grazie alla capacità di generare tre frame aggiuntivi per ogni frame calcolato.
  • RTX Neural Shaders: migliorano texture, materiali e illuminazione in tempo reale.
  • Reflex 2: riduce la latenza del PC fino al 75%.


Huang ha definito queste innovazioni un punto di svolta: “GeForce ha portato l’AI alle masse, e ora l’AI sta tornando a casa, su GeForce.”
Cosmos e l’AI fisica – Nvidia ha introdotto Cosmos, una piattaforma progettata per l’intelligenza artificiale fisica, che rivoluziona la robotica e i veicoli autonomi. Huang ha descritto questa innovazione come il momento “ChatGPT” per la robotica: “Cosmos consente di simulare ogni possibile futuro e scegliere le azioni ottimali.”
Le sue applicazioni includono:

  • Modelli generativi per robotica e sistemi autonomi.
  • Pipeline di elaborazione video per ambienti reali e permanenza degli oggetti.


Numerose aziende, tra cui Toyota, Hyundai e Uber, hanno già adottato Cosmos per sviluppare veicoli e robotica avanzata.
Project DIGITS: il supercomputer personale – Huang ha concluso con un annuncio sorprendente: Project DIGITS, un supercomputer AI compatto alimentato dal chip GB10 Grace Blackwell. “Ogni sviluppatore e creatore avrà bisogno di un supercomputer AI personale, e Project DIGITS lo rende possibile,” ha dichiarato Huang. Il dispositivo sarà disponibile a partire da maggio.
Nvidia ha presentato anche la piattaforma DRIVE Hyperion, progettata per abilitare funzionalità di guida autonoma avanzata e sicurezza funzionale nei veicoli di nuova generazione. Basata sul nuovo SoC NVIDIA AGX Thor, questa piattaforma offre:

  •       Modelli di AI generativa per migliorare la sicurezza e le prestazioni.
  •       Un sistema completo di sensori e stack di guida autonoma di livello 2.


Huang ha sottolineato il ruolo critico dei dati sintetici per l’addestramento dei veicoli autonomi: “Usando Omniverse e Cosmos, possiamo scalare centinaia di ore di guida in miliardi di miglia effettive.” Partnership chiave includono Toyota, Mercedes-Benz e Volvo, che utilizzeranno la piattaforma DRIVE Hyperion per sviluppare veicoli più sicuri e intelligenti. “La rivoluzione dei veicoli autonomi è qui,” ha affermato Huang, aggiungendo che il ritmo di sviluppo aumenterà enormemente nei prossimi anni.
Ripercorrendo i 30 anni di storia di Nvidia, Huang ha sottolineato come ogni livello tecnologico sia stato trasformato in soli 12 anni, dal primo GPU programmabile del 1999 all’integrazione di AI e grafica di oggi. Con innovazioni come Blackwell, Cosmos e DIGITS, Nvidia si conferma leader assoluta nel panorama tecnologico globale continuando ad offrire motivi per restare all’interno della bolla dell’AI.

NVIDIA ha registrato ieri una chiusura ai nuovi massimi storici, continuando però a incontrare una resistenza significativa intorno alla soglia dei 150 dollari. Questo livello rappresenta un punto cruciale per il titolo, che dal mese di ottobre si muove in una fase di congestione compresa tra i 137 e i 150 dollari. Eventuali rotture al rialzo oltre questa fascia potrebbero innescare un movimento verso l’area dei 160 dollari, livello che potrebbe fungere da prossimo target tecnico.




OpenAI: una sfida economica complessa
Mentre Nvidia continua a macinare utili grazie alla crescente domanda di tecnologie AI, OpenAI fatica a monetizzare efficacemente i propri strumenti. Il servizio ChatGPT Pro, lanciato il 5 dicembre con un costo mensile di 200 dollari, si sta rivelando una perdita di denaro. Come spiegato dal CEO Sam Altman, l’utilizzo supera di gran lunga le aspettative dell’azienda, rendendo difficile generare profitti.

Nonostante una valutazione straordinaria di 157 miliardi di dollari, OpenAI prevede perdite significative. L’azienda stima di chiudere il 2024 con un fatturato di 3,7 miliardi di dollari, a fronte di spese operative di 8,7 miliardi, per una perdita complessiva di circa 5 miliardi di dollari. Questo squilibrio riflette la sfida di trasformare il successo tecnologico in sostenibilità economica. Anni fa, quando gli venne chiesto come OpenAI avrebbe garantito ritorni agli investitori, Altman rispose scherzando — o forse no — che avrebbero costruito un sistema di intelligenza artificiale generale per trovare una soluzione. La risposta, tuttavia, sembra ancora lontana. OpenAI si trova davanti a una sfida titanica: bilanciare innovazione, costi e sostenibilità finanziaria.

Oggi sui mercati

Oggi gli investitori guarderanno con interesse ai risultati trimestrali di Cal-Maine Foods e RPM International. Intanto, McDonald’s lancerà negli Stati Uniti il nuovo programma McValue, introducendo promozioni innovative come il “Buy One, Add One for $1” e offerte esclusive via app, evidenziando l’importanza crescente della digitalizzazione nel settore food. Sul fronte macroeconomico, in Europa saranno protagonisti i dati sull’inflazione e sulla disoccupazione: in Italia, l’inflazione di dicembre è attesa in crescita dall’1,3% all’1,5%, mentre la disoccupazione potrebbe salire dal 5,8% al 6%. Anche l’inflazione europea flash di dicembre è prevista in rialzo al 2,4%, , in aumento rispetto al 2,2% di novembre. Ma con la Germania in aumento di 50 punti base e sia la Spagna che il Portogallo in aumento di 40 punti base, l’inflazione potrebbe essere maggiore. Una sorpresa al rialzo non dovrebbe alterare le prospettive a breve termine per la BCE, poiché l’attenzione rimane sulle deboli prospettive di crescita.
Negli Stati Uniti, gli investitori guarderanno ai dati ISM e JOLTS per ottenere una panoramica aggiornata sulle condizioni del mercato del lavoro.



Gabriel Debach
eToro Italian Market Analyst
 
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