Una brutta giornata per Tenaris (MI:TENR) che, dopo aver archiviato la sessione di ieri fermandosi a ridosso della parità, quest'oggi ha avviato gli scambi in netto calo.
Il titolo, dopo un bottom intraday a 14,275 euro, con un affondo di circa il 5%, negl ultimi minuti viene trattato a 14,695 euro, con un calo del 2,23%.
Le vendite sono alimentate da volumi di scambio vivaci visto che fino ad ora sono transitate sul mercato oltre 2,2 milioni di azioni, contro la media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 2,6 milioni di pezzi.
Oggi i prezzi del greggio sono in rialzo, sostenuti dai problemi sul fronte dell'offerta da parte di Iran e Venezuela e dopo un calo delle scorte USA.
A causa delle sanzioni USA, l'export iraniano dovrebbe scendere ad agosto a una quota di poco superiore a 2 milioni di barili al giorno, dai massimi a 3,1 milioni di aprile, per le sanzioni USA.
Le esportazioni del Venezuela si sono dimezzate negli ultimi anni a circa 1 milione di barili. Intorno alle 13,00 italiane, il Brent sale di 31 centesimi a 77,45 dollari a barile, il derivato USA di 23 centesimi a 69,74 dollari al barile.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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