UniCredit (MI:CRDI) SpA ha dichiarato scorsa settimana che prevede di espandersi assumendo personale e investendo nella digitalizzazione come parte di un piano strategico triennale che include riacquisti di azioni e dividendi maggiori.
Il piano, il primo da quando l'amministratore delegato Andrea Orcel ha assunto il timone ad aprile, mira a una crescita annuale dei ricavi di circa il 2% e una crescita degli utili del 10% fino al 2024.
UniCredit, la seconda banca italiana per patrimonio, ha dichiarato che distribuirà almeno 16 miliardi di euro, equivalenti a 18,2 miliardi di dollari, agli investitori in dividendi e riacquisti di azioni nei prossimi tre anni. Ha detto che avrebbe investito 2,8 miliardi di euro nella sua infrastruttura digitale e dati nello stesso periodo.
"Usciremo da un periodo di ridimensionamento e ristrutturazione per entrare in un'era di obiettivi, crescita e creazione di valore", ha affermato Orcel.
La nuova strategia della banca segna un cambiamento rispetto agli anni in cui il suo obiettivo principale era rafforzare la sua posizione patrimoniale. A tal fine, il predecessore di Orcel, Jean-Pierre Mustier, ha raccolto 13 miliardi di euro di nuovo capitale, ha venduto molti beni, inclusi miliardi di euro in crediti inesigibili, e ha tagliato migliaia di posti di lavoro.
Il piano arriva in un momento di incertezza economica alimentata dall'aumento dell'inflazione, dalle interruzioni della catena di approvvigionamento e dalla nuova variante Omicron, che si sta rapidamente diffondendo in Europa, dove opera UniCredit.