Il brevetto registrato martedì scorso
L’Apple che piace a Warren Buffett, tanto che nel quarto trimestre 2022 ha aumentato la sua partecipazione comprando altre 334.000 azioni, si appresta a lanciare un device pieghevole, probabilmente uno smartphone, ma forse anche un tablet. E’ la mossa che gli analisti si aspettano dopo l’ultimo brevetto registrato martedì 14 febbraio dalla casa della Mela.
Secondo quanto riporta Cnbc, nel brevetto viene descritta una tecnologia che permette agli utilizzatori di avviare diverse funzioni toccando diverse parti dell’apparecchio e non solo lo schermo. Per esempio, toccando un lato è possibile controllare la fotocamera, oppure facendo scivolare un dito su e giù lungo un altro lato si controlla il volume. Nelle immagini che accompagnano la documentazione del brevetto si vedono un tablet (o un telefono) pieghevole con uno schermo avvolgente.
Al contrario di concorrenti come Samsung e Oppo, Apple (NASDAQ:AAPL) non realizza al momento telefoni pieghevoli. Il brevetto appena registrato suona come la conferma delle previsioni di alcuni analisti secondo i quali è vicino l’arrivo sul mercato di device Apple pieghevoli.
Ubs potrebbe rivedere al rialzo le stime di vendita di smartphone
Secondo Ubs, uno smartphone pieghevole potrebbe essere un’opportunità in più fra le prossime generazioni di iPhone, con il nuovo device che potrebbe arrivare sul mercato nel 2024. In una nota diffusa martedì per commentare la notizia del brevetto, gli analisti della banca svizzera affermano che se un dispositivo pieghevole riuscirà ad attirare utenti che oggi utilizzano telefoni Android, la crescita delle vendite di iPhone potrebbe accelerare e superare le attuali stime che indicano 238 milioni di dispositivi venduti nell'anno fiscale di Apple che va da ottobre 2023 a settembre 2024. Ubs ha su Apple un giudizio Buy con target price a 180 dollari.
Secondo la società di ricerca Idc, gli smartphone pieghevoli rappresentano al momento una quota molto piccola del mercato totale degli smartphone, pari nel 2022 all’1,1%. E’ possibile comunque che il primo dispositivo pieghevole di Apple non sarà un telefono ma un tablet. Ne è convinto Ben Wood, capo dell’Ufficio studi della società di ricerca CCS Insight.
L’iPhone rappresenta oltre il 50% dei ricavi di Apple
Per Apple il 2023 sarà un anno di transizione in un clima economico delicato. Il suo business principale rimane di gran lunga quello degli smartphone, un mercato che a livello globale l’anno scorso ha subito una contrazione dell’11%.
La quota di Buffett (5,5%) vale 137 miliardi di dollari
Le avversità non hanno minimamente scoraggiato Warren Buffett che con la sua società di investimento Berkshire Hathaway nel quarto trimestre 2022 ha ulteriormente aumentato la sua partecipazione in Apple, che oggi consiste di 895,1 milioni di azioni (il 5,5% del capitale) per un valore pari a 137 miliardi di dollari.
E’ interessante osservare che Buffett ha aumentato la quota in Apple in un trimestre di forte attivismo: negli stessi mesi, infatti, Berkshire Hathaway ha aumentato la sua quota in Paramount, ha più che dimezzato quella in Bank of New York, quasi azzerato quella in U.S. Bancorp e ha mantenuto costante quella in Bank of America (NYSE:BAC) (poco più di 1 miliardo di azioni), che per valore rappresenta il secondo investimento di Berkshire Hathaway. Inoltre ha drasticamente ridotto la quota in Taiwan Semi da 60 milioni di azioni a 8,3 milioni di azioni.
Al prezzo di ieri di 155,33 dollari (+1,39%), Apple capitalizza 2.460 miliardi di dollari. Il titolo tratta a 25,9 volte gli utili previsti per il 2023.
Su 44 analisti che coprono Apple, MarketScreener segnala che 33 raccomandano di comprare le azioni e solo 2 consigliano di vendere. La media dei target price è 168 dollari, un obiettivo di prezzo che esprime un upside (potenziale di rialzo) dell’8%.