Sconto del 50%! Batti il mercato nel 2025 con InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

USA: la Fed non mi muoverà in modo aggressivo sui tassi

Pubblicato 20.05.2024, 09:32
US500
-

Se la storia passata fosse tutto ciò che serve per giocare al gioco del denaro, le persone più ricche sarebbero i bibliotecari (W. Buffett).


Settimana che, con pochi dati, inizia un po’ in sordina. Tra giovedì e venerdì usciranno i PMI dell’Europa e degli Stati Uniti, oltre che il PIL del 1Q24 della Germania.
 
In alto più a lungo è il mantra attuale che i mercati azionari e obbligazionari sembrano abbracciare con entusiasmo. Non lo avremmo mai detto un anno fa, poiché i mercati finanziari si aspettavano tagli significativi dei tassi di interesse da parte della Fed non più tardi di gennaio e una continua e rapida diminuzione del tasso di inflazione.
 
Nessuna di queste cose è accaduta, eppure l’indice S&P 500 continua ad aggiornare i massimi storici, mentre il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è rimasto più alto di quanto molti si aspettassero, strisciando da un livello inferiore al 4% all’inizio dell’anno e stazionando ora nell’intorno del 4,5%.
 
Questa mentalità di rialzo più a lungo sarebbe stata probabilmente un grosso ostacolo per le azioni 12 mesi fa. Oggi gli investitori continuano a privilegiare i temi del calo dell’inflazione nel tempo e di una Fed che vuole tagliare i tassi di interesse. Anche se probabilmente lo farà non prima del quarto trimestre.
 
Il fatto che l’economia e gli utili continuino a crescere ad un ritmo tutto sommato modesto rispetto alla crescita dei prezzi delle azioni, non ha danneggiato i mercati azionari. Uno sguardo ai contratti futures sui fondi federali mostra che il mercato sta attualmente scontando solo uno o due tagli quest’anno, ben lontani dai sei-sette tagli che gli investitori si aspettavano all’inizio del 2024. Per ora, i banchieri centrali sono in una fase verbale che dura da più mesi. La narrazione è spingere per far sapere ai mercati finanziari che i tagli dei tassi sperati probabilmente tarderanno a concretizzarsi.
 
Ciò non vuol dire che i tagli dei tassi non arriveranno affatto, ma sembra improbabile che la Fed si muoverà in modo aggressivo. Il ritmo della disinflazione sembra sostanzialmente in fase di stallo, ma stimiamo che l’inflazione dell’indice dei prezzi al consumo diminuirà man mano che ci avviciniamo alla fine dell’estate e all’autunno, consentendo due tagli quest’anno.
 
Successivamente, nel 2025, riteniamo invece possibile che ci possa essere un solo taglio, il che porterebbe il tasso obiettivo dei fondi federali nell’intervallo compreso tra il 4,5% e il 4,75% entro la fine del prossimo anno.
 
In questo scenario, ci sono un paio di implicazioni per gli investitori. In primo luogo, quelli che hanno investito in CD devono tenere presente che probabilmente otterranno tassi di interesse più bassi quando andranno a rinnovare i loro CD. Con il calo dei tassi, è improbabile che il rendimento derivante dal mantenimento dei risparmi in CD tenga il passo con l’inflazione dei prezzi in settori come l’istruzione e l’assistenza sanitaria. Pertanto, è improbabile che i CD sostituiscano altri investimenti in un portafoglio a lungo termine.
 
In secondo luogo, considerando le scadenze da 5 a 30 anni, i rendimenti sono quasi gli stessi. Non vediamo quindi attualmente gli investitori pagati per assumersi il rischio di scadenze più lunghe. Questo non significa che no si possa allungare la duration in modo opportunistico.
 
 

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.