Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel Marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

USD ancora sotto pressione dopo le vendite di ieri

Pubblicato 04.02.2016, 10:58
Aggiornato 07.03.2022, 11:10

Market Brief

Mercoledì i mercati finanziari globali hanno fatto un altro giro sulle montagne rosse, il dollaro USA ha subito una batosta generale, che ha permesso al greggio di cancellare le perdite delle due sedute precedenti.

L’effetto combinato delle vendite sul biglietto verde da una parte e del recupero dei prezzi petroliferi dall’altra è stato positivo per le valute legate alle materie prime, il dollaro neozelandese ha fatto registrare i guadagni maggiori sull’USD.

Il kiwi (NZD) ieri ha guadagnato più del 2,80%, raggiungendo il livello a 0,6698 USD, ma poi è inciampato nella resistenza costituita dal massimo dell’8 gennaio a 0,6678. Secondo per prestazioni nel G10 è stato il dollaro canadese, lievitato del 2,20% sul biglietto verde.

L’USD/CAD è sceso sotto la media mobile a 50 giorni (attualmente pari a 1,3923); al ribasso, si osserva un forte supporto a 1,2832 (minimo 15 ottobre). Il dollaro australiano ha guadagnato il 2,10%, stabilizzandosi intorno a 0,7170 USD; la corona norvegese è lievitata del 2% contro l’USD, la coppia USD/NOK si è consolidata intorno a 8,55.

Nervi saldi sono stati necessari anche per gestire i bruschi movimenti sul mercato dei titoli di Stato. Il rendimento del titolo a due anni ha ceduto più di 8 punti base in meno di due ore, raggiungendo il minimo dal 28 ottobre, pari allo 0,6750%, perché gli investitori hanno liquidato questi titoli per correre al riparo e posizionarsi sugli asset considerati rifugi sicuri.

Infine, il tasso sensibile alla politica monetaria è rimbalzato di nuovo allo 0,7265%, in rialzo di 5 punti base. Per quanto riguarda le scadenze lunghe, il decennale è sceso di 10 punti base, all’1,7920%, per poi riportarsi sui livelli iniziali, all’1,8960%. Il mercato ora non sconta alcun rialzo del tasso nel 2016, perché l’economia USA continua a far registrare dati fiacchi.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

I PMI di Markit hanno deluso le attese, gli indici servizi e composito sono stati rivisti al ribasso, a 53,2 da 53,7 punti. A parte, l’ISM non manifatturiero è scivolato di 2,3 punti base a 53,5, contro i 55,1 punti previsti dal mercato per gennaio.

Fatta eccezione per il Giappone, i mercati azionari regionali asiatici sono positivi, sulla falsariga di Wall Street. Nella Cina continentale, gli indici compositi di Shanghai e Shenzhen hanno guadagnato rispettivamente l’1,53% e l’1,95%.

A Hong Kong, l’Hang Seng ha guadagnato lo 0,99%, i titoli australiani si sono mostrati ancora più solidi, in rialzo del 2,12%. I future sui listini europei hanno aperto proprio quando iniziava a diffondersi il buonumore dall’Asia.

A guidare i guadagni è il Footsie, in rialzo dell’1,66%, il DAX è balzato invece dell’1,36%. L’SMI ha guadagnato lo 0,97%, il CAC 40 l’1,23% e l’Euro Stoxx 600 l’1,28%.

Proprio come gran parte delle valute dei mercati emergenti, il BRL ha reagito molto positivamente al calo delle previsioni di un rialzo del tasso negli USA. Il real brasiliano ha guadagnato il 2,40% contro il biglietto verde, scendendo sotto la soglia a 3,90.

Oggi gli operatori monitoreranno l’indice Halifax sul prezzo delle abitazioni e la decisione sul tasso d’interesse della BoE nel Regno Unito; i PMI di Markit in Germania, Francia, Italia e nell’Eurozona; le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, gli ordinativi alle fabbriche e di beni durevoli negli USA.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.