Il leggendario value investor Warren Buffett sta ancora rifiutando di acquistare azioni statunitensi nonostante il crollo del 20% dell'indice S&P500 di quest'anno.
Ciò è probabilmente dovuto al fatto che un indicatore che guida i suoi investimenti è ancora a livelli "troppo onerosi", suggerendo che lo scenario di medio-lungo termine non sia ancora favorevole per le azioni.
Alla chiusura di martedì, la capitalizzazione di mercato combinata delle azioni USA ammontava a 37,96 trilioni di dollari.
Ciò equivale al 148% del valore di 25,7 trilioni di dollari del PIL statunitense alla fine del terzo trimestre.
Il rapporto è ora ai livelli che prevalevano nel periodo precedente la prima ondata della pandemia.
Buffett ha dichiarato che l'acquisto di azioni possa dare risultati quando la relazione percentuale è nell'area dell'80%, mentre ora siamo al 148%.
Sebbene la sua holding (Berkshire Hathaway) stia senza dubbio effettuando acquisizioni marginali, la liquidità della società alla fine di settembre era in aumento a 109 miliardi di dollari, contro 105,4 miliardi di dollari di giugno.
In altre parole, con le valutazioni delle azioni ancora elevate, Buffett e i suoi gestori di denaro stanno apparentemente trovando pochi titoli di loro interesse (tra quelli su cui possono muoversi, data la mole dei loro capitali).
Questo nonostante il crollo dell'S&P 500 e del Nasdaq quest'anno.
In più, nonostante tutti parlino di quanto le azioni siano crollate, il rapporto prezzo/valore contabile dell'S&P500 è ancora un elevato 3,8x.
Il Nasdaq se la passa peggio, con un 5,8x.
Non è tutto: in un ambiente in cui i titoli del Tesoro a due anni offrono un rendimento ben al di sopra del 4,50%..
i piccoli rendimenti da dividendi inferiori al 2% dell'S&P500 e del Nasdaq non sono poi così interessanti per molti investitori.
Dati alla mano, i grandi titoli e gli indici possono anche essere sopravvalutati, ma Warren Buffett un giorno disse:
"Se avessi 1 o 10 milioni di dollari oggi, li avrei tutti investiti.
È un enorme vantaggio strutturale non avere molti soldi... i titoli che non posso acquistare sono diventati più attraenti di quelli che posso acquistare.
Devo investire in grandi aziende. Ma non sono attraenti come le realtà di minor dimensione.’’
Ovviamente, per investire profittevolmente in grandi società servono competenze specifiche.
E l'asticella si alza ancora di più quando si vuole investire in titoli meno capitalizzati.
Le opportunità ci sono eccome, anche oggi.
Devi solo guardare dalla parte giusta.