Ancora acquisti di yen
Il voto sulla Brexit ha ovviamente causato acquisti sugli asset rifugio e quindi sullo yen. La valuta giapponese è ormai in area 101 nei confronti del dollaro, livello minimo dal 2014. Ciò mette a rischio l'efficacia della politica monetaria corrente della Bank of Japan.
In effetti sembra che tutto stia andando contro gli interessi del Giappone, soprattutto ora che il voto britannico avrà conseguenze sulla politica monetaria della Fed e quindi sulle esportazioni giapponesi. Il processo di normalizzazione, molto atteso dai mercati, sta continuamente rallentando. I futures sui tassi indicano che persino tassi negativi sono possibili, anche se poco probabili. La divergenza tra le politiche monetarie di Stati Uniti ed altri paesi ha rappresentato un fattore chiave per i mercati, ma tale divergenza è ora a rischio. Gli acquisti di yen potrebbero quindi continuare.
Dati economici negativi
Guardando ai dati economici, l'IPC nazionale di Maggio e l'IPC di Tokyo per Giugno sono ancora in territorio negativo (-0.4% e -0.5% su base annuale), spinti al ribasso da energia e settore alimentare. Il target di inflazione al 2% della BoJ sembra sempre più lontano. Inoltre, la spesa per consumi continua a calare nonostante i miglioramenti del mercato del lavoro. I consumi delle famiglie sono calati dell'1.1% nel mese di Maggio, dopo il -0.4% del mese precedente. Tra i pochi elementi positivi, la fiducia nel settore manifatturiero si mantiene a un livello costante rispetto al report precedente. Il sondaggio è stato però realizzato prima del referendum in Regno Unito, quindi è possibile che i risultati ora siano diversi.
Easing, come sempre
Quali saranno i prossimi sviluppi? I mercati attendono la risposta dalla BoJ. E' possibile che ulteriori stimoli verranno adottati per provare ad indebolire la valuta. Le incertezze globali potrebbero però continuare, mettendo a rischio la stabilità del Giappone. Il prossimo meeting della BoJ si terrà a fine Luglio, e crediamo che la banca centrale molto probabilmente introdurrà nuove misure, tra cui tassi ancor più negativi.
Dal punto di vista politico, il prossimo 10 Luglio si terranno le elezioni per la Upper House del Parlamento giapponese. I sondaggi mostrano che Abe dovrebbe mantenere la maggioranza, nonostante il fallimento delle misure volte a supportare crescita e inflazione. C'è ancora fiducia nell'Abenomics, e di conseguenza non ci attendiamo sorprese dalla prossima votazione.