I test per le banche italiane non potranno ovviamente che presentare risultati differenziati, ma sono fiducioso che mostreranno come le risorse patrimoniali delle singole aziende siano adeguate.
Nel primo trimestre di quest’anno il rapporto tra le nuove sofferenze e il totale dei
finanziamenti bancari è rimasto stabile al 2 per cento, un valore elevato rispetto all’ultimo decennio. Ci attendiamo che anche nei prossimi mesi il flusso di nuove sofferenze rimanga ingente.
Le condizioni dei mercati e dell’economia continuano a incidere sulla redditività delle banche. I bassi tassi di interesse comprimono i margini dell’attività di intermediazione tradizionale.
Per i primi cinque gruppi bancari, nel primo trimestre di quest’anno il risultato di gestione è risultato stazionario rispetto allo stesso periodo del 2009. Le perdite su crediti ne hanno assorbito oltre il 50 per cento.
In questa fase nuovamente delicata sui mercati la capacità di raccolta degli intermediari italiani non si è ridotta. La loro posizione di liquidità a un mese resta ampiamente soddisfacente, riflettendo anche la buona dotazione di attività stanziabili presso la BCE.
Il credito bancario dà segni di ripresa. Nei tre mesi terminanti a maggio i prestiti alle imprese sono cresciuti del 2,1 per cento sui tre mesi precedenti, in ragione d’anno; quelli alle famiglie del 5,0 per cento. Aumenta la domanda di credito delle imprese.
Iscriviti per creare notifiche per gli Strumenti,
gli Eventi Economici ed i contenuti degli autori che segui
Iscriviti gratis Hai già un conto? Accedi
Inserisci un commento
Ti consigliamo di utilizzare i commenti per interagire con gli utenti, condividere il tuo punto di vista e porre domande agli autori e agli altri iscritti. Comunque, per mantenere alto il livello del discorso, ti preghiamo di tenere a mente i seguenti criteri :
Autori di spam o abuso verranno eliminati dal sito e vietati dalla registrazione futura a discrezione di Investing.com.