Leasing e factoring sono strumenti finanziari utilizzati dalle imprese in due momenti importanti della vita aziendale: l’acquisizione dei mezzi di produzione e la gestione dei crediti commerciali. In passato lo sviluppo del leasing è stato favorito da significativi vantaggi fiscali per le imprese, oggi in parte superati e rilevanti, in alcuni casi, soltanto per il comparto immobiliare. Il factoring permette una gestione efficiente del capitale circolante, soprattutto nei casi in cui ampie
dilazioni di pagamento generino un elevato ammontare di crediti commerciali.
Il leasing e il factoring, pur essendo forme tecniche assai diverse, non richiedono - a differenza di altre modalità di erogazione del credito - particolari garanzie aggiuntive e sono meno influenzati dalle asimmetrie informative tra debitore e creditore. Per queste ragioni entrambi sono ampiamente utilizzati anche dalle piccole e medie imprese che talvolta accedono al credito con maggiore difficoltà.
In Italia leasing e factoring rappresentano complessivamente poco meno del 15 per cento del credito complessivo alle imprese. Il loro ruolo appare elevato anche nel confronto internazionale.
Sulla base delle informazioni pubblicate da Leaseurope - la Federazione europea delle associazioni nazionali di categoria degli intermediari del comparto - alla fine del 2009 il mercato italiano del leasing era, per consistenze dei finanziamenti (pari a 128 miliardi di euro), il secondo in Europa dopo la Germania; in rapporto alle dimensioni dell’economia era al primo posto tra i maggiori paesi.
Sempre nel 2009, dai dati di Factor Chain International – un’associazione internazionale di operatori del settore – il mercato del factoring italiano risultava il terzo più grande mercato europeo in termini di crediti ceduti in un anno (il turnover è pari a 124 miliardi), inferiore solo a Gran Bretagna e Francia. L’incidenza sul PIL del volume di crediti ceduti è ampiamente superiore alla media europea.
Nel nostro paese il credito specializzato costituisce dunque un’importante fonte di finanza esterna per le imprese, soprattutto per quelle che hanno esigenze di investire per crescere o ammodernare i processi produttivi e necessità di smobilizzare in tempi rapidi i crediti commerciali.
L’azione di regolazione e controllo sugli intermediari che operano in questo comparto contribuisce a preservare la stabilità e l’efficienza dei canali di finanziamento di una parte importante del nostro sistema produttivo.
![Reazione del mercato alla vittoria elettorale di Trump nel 2016](https://i-invdn-com.investing.com/news/LYNXMPEA7H0NX_S.jpg)
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