Lunedì, H.C. Wainwright ha mantenuto un rating di Acquisto e un obiettivo di prezzo di $2,50 per le azioni NASDAQ:DGHI di Digihost Technology Inc., che attualmente vengono scambiate a $2,12 con una capitalizzazione di mercato di $69 milioni. Secondo i dati di InvestingPro, il titolo ha mostrato un forte slancio con un rendimento del 61% negli ultimi sei mesi, nonostante un beta notevolmente alto di 7,2.
La società ha evidenziato il successo della transizione dell'azienda dal mining di bitcoin ai servizi di hosting. Digihost ha riportato una significativa inversione di tendenza, registrando $5,5 milioni di EBITDA per i primi tre trimestri del 2024, rispetto a una perdita di $2,3 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.
L'azienda ha raggiunto una impressionante crescita dei ricavi del 101% negli ultimi dodici mesi, sebbene l'analisi di InvestingPro indichi che opera con margini di profitto lordo relativamente deboli del 17%.
I risultati del terzo trimestre dell'azienda hanno mostrato ricavi costanti di $9,2 milioni, rispecchiando il secondo trimestre del 2024, ma con un notevole cambiamento nel mix dei ricavi. I ricavi dei servizi di co-location sono aumentati a $7,1 milioni nel terzo trimestre da $2,2 milioni nel secondo trimestre, mentre le vendite di energia sono diminuite a $1,6 milioni da $4,1 milioni nello stesso trimestre dell'anno precedente.
Anche il mining di bitcoin in proprio ha visto un calo a $0,5 milioni da $3,0 milioni nel secondo trimestre, un cambiamento favorito dall'evento di halving e dalla ridotta attenzione dell'azienda alle operazioni di mining in proprio.
La mossa strategica di Digihost di dare priorità all'hosting di mining di criptovalute e potenzialmente al calcolo ad alte prestazioni (HPC) rispetto al mining di bitcoin in proprio è stata sottolineata come uno sviluppo finanziario e strategico chiave per il terzo trimestre del 2024.
Inoltre, è stata notata la comunicazione migliorata dell'azienda con la comunità degli investitori, segnata dall'assunzione di un'agenzia di relazioni con gli investitori e dall'organizzazione della sua prima conference call pubblica sui risultati giovedì 15 novembre.
La prospettiva positiva di H.C. Wainwright arriva mentre Digihost continua ad adattare il suo modello di business in risposta all'evoluzione del panorama del mining di criptovalute. La transizione dell'azienda verso i servizi di hosting sembra dare i suoi frutti, come evidenziato dai migliorati dati EBITDA e dai flussi di ricavi ricalibrati.
L'analisi di InvestingPro suggerisce che il titolo è attualmente sottovalutato, con ulteriori approfondimenti disponibili tra cui 8 ProTips aggiuntivi che potrebbero aiutare gli investitori a comprendere meglio il potenziale dell'azienda in questa fase di transizione.
In altre notizie recenti, Digihost Technology ha attirato l'attenzione con il suo spostamento strategico verso i servizi di hosting e collocazione. I ricavi dell'azienda sono scesi a $9,2 milioni nel secondo trimestre del 2024, in calo rispetto ai $13,0 milioni del primo trimestre. Tuttavia, questo ha superato le aspettative di H.C. Wainwright di $8,1 milioni, spingendo la società a mantenere un rating di Acquisto sull'azienda.
I ricavi dal mining in proprio sono diminuiti a $3,0 milioni nel secondo trimestre, mentre i ricavi dalla collocazione e dalle vendite di energia sono aumentati a $6,3 milioni. Digihost ha fissato l'obiettivo di raggiungere una potenza di hash totale di 6Eh/s entro la fine dell'anno, in aumento rispetto ai 2,75Eh/s alla fine del secondo trimestre.
La strategia di crescita dell'azienda prevede investimenti in infrastrutture e l'integrazione di attrezzature di mining di nuova generazione. Uno sviluppo notevole è stato un accordo di condivisione dei profitti per integrare 11.000 miner S21, che aggiungeranno circa 2,2Eh/s di potenza di hash.
Nonostante le sfide normative con la sua centrale elettrica a gas naturale a North Tonawanda, la capacità operativa di Digihost è supportata da circa 103MW di potenza dai suoi siti nello stato di New York e in Alabama, con ulteriori 200MW non sviluppati in North Carolina. Questi sono gli ultimi sviluppi nella transizione in corso dell'azienda.
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